Smartworking o Grande Fratello? Il datore di lavoro può spiarti in qualsiasi momento: come scoprirlo

Smartworking, come il datore di lavoro ti spia - fonte_Pixabay - sicilianews24.it
Smartworking, come il datore di lavoro ti spia – fonte_Pixabay – sicilianews24.it

Il datore di lavoro ti spia mentre sei in smartworking. Ecco come scoprire se effettivamente succede questo o se ti stai sbagliando. 

Lo smartworking è una modalità di lavoro che è ormai entrata nelle nostre abitudini da diverso tempo. Quello che c’è stato dopo la pandemia Covid è un vero e proprio cambiamento di rotta che hanno visto come protagonisti coloro che per necessità avevano iniziato a lavorare da casa. Abbandonata la vecchia idea secondo la quale si lavora realmente solo se ci si reca in ufficio o in qualunque altro luogo di lavoro, è stato chiaro che si potevano svolgere le proprie funzioni anche da casa.

Probabilmente questo è uno dei pochi elementi per cui la pandemia che ha colpito il mondo intero, ci ha aiutato in maniera importante.

Dopo aver deciso di lavorare in smartworking per necessità si è iniziato a pensare che forse, questa modalità poteva essere inserita stabilmente all’interno dell’organizzazione di ogni singola azienda. Ecco che allora, non sono stati pochi coloro che hanno deciso di alternare il lavoro in presenza con quello “da casa”.

In effetti sono numerosi i vantaggi, anche se non mancano le difficoltà. Attualmente però, il problema evidenziato è un altro, ovvero, sembrerebbe che, alcuni datori di lavoro, poco inclini a dare fiducia ai propri lavoratori abbiamo messo in pratica dei metodi per spiarli. Ecco allora cosa sapere a riguardo.

Una casa che sembra quasi un ufficio

Occorre ammettere che, nonostante i molti punti a favore dello smartworking, ci sono altrettante difficoltà da affrontare, come ad esempio, organizzare autonomamente il proprio tempo. Sembra non essere affatto semplice e per questo alcuni lavoratori potrebbero sentirsi in difficoltà.

Ma nonostante la libertà che questa modalità di lavoro dovrebbe offrire, le innovazioni tecnologiche che sono entrate a far parte della gestione del lavoro di ogni singola azienda sembrerebbero permettere al capo di controllare, anche a distanza, l’operato dei suoi dipendenti. In questo modo, lavorare da casa diventerebbe molto più simile al lavorare in ufficio. 

Lavorare al computer - fonte_pixabay - sicilianews24.it
Lavorare al computer – fonte_pixabay – sicilianews24.it

Come scoprire se il capo ti spia

Sembra che la pratica di monitoraggio a distanza, avvalendosi di software sofisticati sarebbe ormai utilizzata da moltissimi capi di azienda, che hanno bisogno di controllare l’operato dei propri dipendenti e possono farlo, in questa maniera, in modo semplice e anche piuttosto economica. 

Ci sono tecnologie che sarebbero in grado di tracciare i tasti premuti sulla tastiera del computer e di indicare la posizione precisa del lavoratore. Tra i software più utilizzati ci sono Time Doctor, in grado di registrare lo schermo del computer, DeskTime in grado di quantificare il tempo di utilizzo delle funzioni di una piattaforma e ActivTrak per un’analisi del lavoro dei dipendenti. Anche i molto più comuni servizi Google, come Workspace, Teams e Slack sono molto utilizzati dai datori di lavoro per controllare i propri dipendenti. Una pratica che si rivela essere comunque al limite del rispetto della privacy ma che sarebbero, in qualche modo, protette dall’assenza di regolamentazioni specifiche in materia.