Smartphone, ecco chi è che succhia sangue alla batteria: scoperto il vampiro | Addio problemi
Le nostre giornate non riusciremo ormai più a pensarle senza smartphone ma capita spesso di dover affrontare il problema della batteria scarica durante la giornata.
Questi dispositivi sembrano piccolissimi e lo sono effettivamente. Tuttavia, la loro potenza è sorprendentemente elevata. È proprio questa potenza, associata alle prestazioni di alto livello, a causare un rapido esaurimento della batteria.
In particolare, l’uso di social media, piattaforme di messaggistica e servizi di streaming richiede un’enorme quantità di energia. Anche quando il telefono è inattivo e riposto in tasca o in borsa durante il lavoro o la scuola, si nota che la batteria si scarica rapidamente nel corso della giornata, senza una spiegazione evidente.
Gli utenti Android sono ben consapevoli di questo problema, ma spesso non sanno da cosa dipenda né, ovviamente, come risolverlo. È importante sapere che molte applicazioni consumano energia anche quando non sono attivamente in uso, operando in background.
Questo consumo eccessivo è spesso dovuto alle autorizzazioni concesse all’atto del download e dell’installazione delle stesse applicazioni sul dispositivo.
Come funzionano le batterie degli smartphone
Le batterie contenute negli smartphone sono batterie al litio-ion garantiscono prestazioni superiori, tempi di ricarica più veloci e dimensioni più compatte rispetto alle batterie delle generazioni precedenti. Sul mercato sono disponibili due tipi di batterie al litio. Da una parte ci sono gli accumulatori agli ioni di litio (Li-ion), concepiti agli inizi del XX secolo e introdotti sul mercato a partire dagli anni ’90. Dall’altra parte, abbiamo le batterie ai polimeri di litio (Li-po), più recenti e leggere rispetto alle prime.
Le due varianti di batterie al litio si distinguono anche per la loro struttura e costruzione. Le batterie agli ioni di litio possono essere realizzate in forma di bottoni o cilindri metallici lunghi, con i sali del minerale immersi in un solvente liquido che funge da elettrolita. D’altra parte, nelle batterie ai polimeri di litio, il solvente liquido è sostituito da un composto polimerico solido, rendendo gli accumulatori più flessibili e adattabili a una varietà di situazioni.
Ecco chi succhia l’energia del telefono di nascosto
Da oltre 11 anni, Google Play Services fornisce servizi in background e API per tutti gli utenti di dispositivi Android. Grazie a questo servizio, è possibile sincronizzare i contatti e ottenere aggiornamenti automatici delle applicazioni tramite il Play Store. Si tratta di un’applicazione che opera in background, consumando energia senza che l’utente ne sia consapevole. Poiché è un’app integrata, gli utenti non hanno la possibilità né di disattivarla né di disinstallarla. Tuttavia, è possibile disattivare i servizi eseguiti in background, consentendo un maggiore risparmio energetico e prevenendo un rapido esaurimento della batteria.
Se si desidera monitorare quali applicazioni consumano più energia in background, è sufficiente accedere alle “Impostazioni” e selezionare il menu della batteria per visualizzare le applicazioni attive in background. Questo consente di limitarne l’utilizzo e ridurre il consumo della batteria. Un processo semplice, no?