Smart city: Milano in testa, Trapani città meno avanzata d’Italia

Anche quest’anno, e per la quarta volta, la città di Milano si pone al primo posto nella classifica “ICity Rate 2017” e viene proclamata come la migliore smart city d’Italia. Insieme con Bologna e Firenze, il centro milanese lascia molto indietro le città del sud e della Sicilia in particolare: Trapani ultima in classifica, in seguito Caltanissetta, Agrigento, Crotone, Catanzaro, Enna, Catania, Foggia e Benevento.

Poca vivibilità e vicinanza al cittadino

Sono stati 191 relatori in 32 convegni, tenuti dall’FPA, a osservare da vicino le città italiane. Tra le caratteristiche valutate ci sono state, ovviamente, la crescita economica e la mobilità sostenibile ma anche e soprattutto la capacità delle città di innovarsi a livello tecnologico. Nell’era della grande rivoluzione digitale un Comune che cavalca correttamente l’onda della trasformazione digitale riesce a fornire al cittadino degli strumenti validi per vivere meglio la città e la propria vita.

La classifica

Secondo il rapporto di FPA dopo Milano seguono le città di Bologna e Firenze, mentre completano la top ten Venezia, Trento, Bergamo, Torino, Ravenna, Parma e Modena. Nulla da fare per le città del sud: Trapani resta in ultima posizione e di poco la distanziano Agrigento, Enna e Catania, nei paraggi anche Vibo Valentia, Crotone, Foggia e Benevento.

Un quadro chiaro ma limitato

Per impiego delle risorse nella tecnologia, nella cultura e nel turismo è evidente che tutto il sud ha ancora molto da imparare e fare. Il quadro di città come Trapani o Catania sulle condizioni instabili e lontane dai bisogni dei cittadini è chiaro. Milano, al contrario, riesce a garantire un grado di innovazione che soddisfa le aspettative in ambito europeo. Tuttavia bisogna notare che rendendo conto di altre variabili il centro milanese cade al 97° e 98° posto rispettivamente per il consumo del suolo e la qualità dell’aria e dell’ambiente.