Sla, a Ragusa e Trapani un convegno sulle direttive anticipate di trattamento
RAGUSA – Un incontro formativo dedicato alle direttive anticipate di trattamento e consenso informato alle scelte terapeutiche per i pazienti affetti da Sla. Ad organizzarlo è la Samot Ragusa Onlus, in collaborazione con Aisla Onlus, l’Associazione Italiana sclerosi laterale amiotrofica.
Domani presso la sede Samot Ragusa Onlus, in via Mariano Rumor a Ragusa, e mercoledì 1 marzo alla sede di Trapani, in via Orti 118, appuntamento dedicato alla formazione per gli operatori interni dell’associazione per approfondire una tematica quanto mai delicata, ma sulla quale c’è ancora tanta disinformazione: le dichiarazioni anticipate di trattamento per i malati di Sla.
Al convegno parteciperà la dott.ssa Daniela Cattaneo, medico palliativista e referente Aisla per le direttive anticipate, che illustrerà il documento di consenso che l’Aisla ha redatto nel 2014, nato dalla volontà di coloro che si prendono cura e assistono la persona affetta da SLA e che raccoglie un’ampia valutazione degli aspetti che riguardano le decisioni che ruotano attorno al paziente. Attraverso interventi filmati su argomenti medico-scientifici e legali, saranno inoltre affrontate altre tematiche che ruotano attorno all’argomento, al fine di fornire agli operatori sanitari, che poi sono coloro che si occuperanno in prima persona della persona malata, una formazione completa e specifica in materia di consenso ai trattamenti, a partire da una corretta informazione.
Solo così si può andare incontro alle richieste dei pazienti, che non sono richieste di morte, al contrario, perché, come scrive Massimo Mauro, presidente nazionale Aisla Onlus, “tutte le persone con Sla che ho conosciuto non chiedono di morire, ma chiedono con forza di scegliere come vivere”. Con questo convegno ancora una volta Samot Ragusa Onlus, associazione che opera in Sicilia dal 1994 ispirandosi ai principi delle cure palliative per offrire assistenza ai pazienti in fase avanzata di malattia e supporto alle loro famiglie, si mostra attenta ad uno degli aspetti basilari per garantire un buon servizio e per prendersi davvero cura dei propri assistiti, quello della formazione dei propri operatori. La partecipazione al convegno, aperta solo agli operatori interni dell’associazione, garantisce l’acquisizione di 10 crediti Ecm.