Siti culturali aperti a Pasqua e Pasquetta a Palermo e Catania

Siti culturali aperti. Oggi si festeggia la Santa Pasqua, in occasione della festività, quest’anno i comuni di Palermo e Catania hanno disposto l’apertura di alcuni siti culturali per la fruizione sia dei tanti turisti che degli abitanti che vogliano concedersi di riscoprire le bellezze artistico architettoniche della loro città

Siti culturali aperti: a Palermo

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta 2018 i sotto elencati siti culturali saranno regolarmente aperti e osserveranno i seguenti orari:

Complesso di S. Maria dello Spasimo – giorni di apertura 1 e 2 aprile 2018 – dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17,30);

Galleria d’Arte Moderna – giorni di apertura 1 e 2 aprile 2018 – dalle ore 9,30 alle ore 18,30;

Cantieri Culturali alla Zisa – Centro Internazionale di Fotografia – giorni di apertura 1 e 2 aprile 2018 – dalle ore 10 alle ore 18,30.

“Palermo  – dichiara il sindaco Leoluca Orlando – si appresta a vivere un fine settimana straordinario per affluenza di turisti, per  fruibilità degli spazi culturali ed offerta di iniziative ed eventi culturali e di socialità anche legati ma non solo legati alla ricorrenza religiosa.

Un grazie particolare va rivolto a tutti quei lavoratori che con grande disponibilità e sensibilità permetteranno l’apertura di tutti i siti e gli spazi culturali del Comune, così come un grazie lo rivolgo a tutte quegli enti ed istituzioni culturali – primo fra tutti il Museo Pasqualino e il Teatro Massimo – che garantiranno l’apertura e la fruibilità da parte di palermitani e turisti”.

Sarà regolarmente aperto per Pasqua e Pasquetta anche il teatro Massimo. Orario visite guidate dalle 9,30 alle 18,00 (ultimo ingresso alle 17,30).

Inoltre, ricordiamo che dall’1 aprile e fino al 30 ottobre,  il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, sarà fruibile dal martedì alla domenica, (lunedì giorno di chiusura) dalle ore 09.30 alle ore 18.30 (ultimo ingresso 18.00). Per le festività del mese di Aprile (1 – 2 – 25 ) si osserverà, invece, il seguente orario: 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) .

Siti culturali aperti: a Catania

In occasione delle festività pasquali e della Domenica al museo, i siti comunali saranno aperti al pubblico con questi orari:

1 Aprile, Pasqua – Domenica al Museo

  • Castello Ursino,   dalle ore  9 alle 21 (ultimo biglietto ore 20)
  • Palazzo della Cultura:
  • Sala mostre Caffè Letterario e Palazzo, dalle ore 9 alle 19)
  • Mostra Toulouse Lautrec. La Ville Lumière, dalle  ore 10 alle 20 (ultimo biglietto ore 19)
  • Galleria Arte Moderna  Ex Convento Santa Chiara, dalle ore 9 alle 1
  • Museo Emilio Greco, dalle ore 9 alle 13 (ultimo biglietto ore 12.30)
  • Museo  Belliniano, dalle ore 9 alle 13 (ultimo biglietto ore 12.30)
  • Chiesa Monumentale di S. Nicolò l’Arena, dalle ore 9 alle 13

2 Aprile, Lunedì dell’Angelo

  • Castello Ursino,  dalle ore 9 alle 19 (ultimo biglietto ore  18)
  • Palazzo della Cultura:
  • Sala mostre Caffè Letterario e palazzo, dalle ore 9 alle 1)
  • Mostra Toulouse Lautrec. La Ville Lumière, dalle ore 10 alle 20 (ultimo biglietto ore 19)
  • Galleria Arte Moderna  Ex Convento Santa Chiara, dalle ore  9 alle 13
  • Museo Emilio Greco, dalle ore 9 alle 13 (ultimo biglietto ore 12.30)
  • Museo  Belliniano, dalle ore 9 alle 13 (ultimo biglietto ore 12.30)

Apertura dei centri commerciali a Pasqua e Pasquetta

Come ogni anno si rinnova la polemica in merito all’apertura dei centri commerciali della grande distribuzione per le festività pasquali.

Indetto uno sciopero dalle organizzazioni sindacali della GDO per i giorni di Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile e 1 maggio, giorni in cui, nonostante la festività, molti negozi hanno scelto di effettuare l’apertura al pubblico

In tal senso il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha dichiarato: “La Grande Distribuzione Organizzata ha un grande ruolo nell’economia cittadina e costituisce un’asse portante del sistema imprenditoriale. È però necessario che agli importanti investimenti realizzati da questo settore imprenditoriale si affianchi il necessario dialogo con i lavoratori e le loro rappresentanze, che si rispettino i diritti di tutti, senza forzare per altro una cultura della corsa all’acquisto e al consumo che oggi sempre più rischia di apparire lontana dalla nostra cultura e tradizione”