Sisma del 26 dicembre, situazione ad Acireale tra verifiche e sfollati
Sisma del 26 dicembre. Sopralluoghi nelle scuole ed edifici di culto. Il sindaco Stefano Alì: “ Interventi complessi ma di massima urgenza”.
Ancora segnalazioni e richieste di verifica negli edifici colpiti dal sisma del 26 dicembre scorso. Continuano a crescere i dati che dall’indomani del terremoto ad oggi, ammontano a 1042.
A crescere è anche il numero di sfollati accolti nelle strutture alberghiere messe a disposizione (158) e con sistemazione autonoma (47).
Sisma del 26 dicembre: continuano i sopralluoghi a ritmi serrati
“Stiamo procedendo con i sopralluoghi – afferma il sindaco Stefano Alì – su 1042 richieste e 300 sopralluoghi eseguiti, solo un terzo degli immobili risultano agibili sugl’altri invece, bisognerà procedere con le ordinanze di sgombero. Secondo le schede AeDES la dichiarazione di inagibilità è il primo passo per attivare le procedure di assistenza e poi la sistemazione dell’immobile”.
Alle 16 a S. Giovanni la Punta, si svolgerà un incontro alla protezione civile provinciale con il commissario Calogero Foti, per organizzare le prossime attività e capire se la modulistica sia già stata messa a disposizione per richiedere interventi e assistenza.
“ Nel frattempo chiederò una serie di chiarimenti – continua il sindaco – voglio sottolineare il problema che abbiamo su alcuni interventi che non sono stati effettuati: abbiamo chiesto dei sopralluoghi nelle le scuole di Pennisi e di Piano D’Api che sono inagibili e degli interventi sulla chiesa di Pennisi. Si tratta di interventi complessi e della massima urgenza visto che i crolli causano problemi anche alla viabilità”.
Il ruolo dei volontari e ai vigili del fuoco
“Colgo ancora una volta l’occasione di ringraziare tutti i volontari che da subito si sono attivati, i vigili del fuoco con cui ho voluto festeggiare il capodanno: è stata una notte di capodanno decisamente diversa che ricorderò per sempre, prima Pennisi poi un augurio agli sfollati del Maugeri ed infine ho salutato il nuovo anno nel campo dei vigili del fuoco.
Certamente – conclude il primo cittadino – chi ha perso le case, difficilmente scorderà questo capodanno. Mi associo al passaggio del discorso del capo dello Stato: dobbiamo riappropriarci del senso di comunità. L’impegno dello Stato in tutte le sue diramazioni, di tutti i volontari e del personale del comune, mi rende ottimista.
Insieme riusciremo a superare questo momento drammatico. Auguro a tutti un sereno 2019 e che quest’anno possa essere migliore”.