Siracusa: suggestioni ed emozioni per le tragedie al Teatro Greco

Hanno avuto inizio le rappresentazioni delle tragedie al Teatro Greco di Siracusa, dove la magia del luogo contribuisce ad esaltare la messa in scena. Fino alla fine di giugno si alterneranno ogni giorno «Le Supplici» di Eschilo, «Ifigenia in Aulide» di Euripide e «Medea» di Seneca.
Fa già parlare di sè l’allestimento della prima tragedia, diretta e interpretata da Moni Ovadia affiancato da Donatella Finocchiaro. Sia per il linguaggio tradotto al siciliano e al greco moderno, sia per l’impostazione che diventa quasi un musical, alleggerendo la struttura complessiva.
Più tradizionale la messa in scena di «Ifigenia in Aulide» per la regia di Federico Tiezzi dove il ruolo principale è retto da una figlia d’arte, Lucia Lavia, ed anche gli altri personaggi trovano interpreti di spessore in Sebastiano Lo Monaco (Agamennone), Francesco Colella (Menelao), Elena Ghiaurov (Clitennestra) e Raffaele Esposito (Achille).
La terza tragedia in programma è «Medea» di Seneca, che è una prima assoluta a Siracusa con la direzione di Paolo Magelli e l’interpretazione di Valentina Banci.
Il personaggio di Medea, già raccontato da Euripide, viene visto dallo scrittore latino come un mix fra l’irrazionale violenza che si esprime con l’uccisione dei figli e il rifiuto laico e razionale di una società fondata sulle discriminazioni.
E’ proprio questo contrasto che la porta alla follia e alla dimensione tragica.
Il calendario completo degli spettacoli si trova sul sito “http://wwww.indafondazione.org”. Per chi avesse un po’ di tempo, segnaliamo al vicino teatro greco di Akrai, le rappresentazioni classiche organizzate nell’ambito del Festival dei giovani di Palazzolo Acreide, messe in scena da scuole provenienti da tutta Italia, che offrono letture interessanti e fresche dove la carenza di professionalità è compensata dall’entusiasmo e dall’energia.