Siracusa, contrabbando: Guardia di Finanza sequestra 9 chili di ‘bionde’

Nell’ambito delle attività rivolte al contrasto dei traffici illeciti, i finanzieri del Nucleo PT alla sede, in Siracusa, Piazza Santa Lucia, mentre era in corso il consueto mercato rionale, ha…

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di redazione

Nell’ambito delle attività rivolte al contrasto dei traffici illeciti, i finanzieri del Nucleo PT alla sede, in Siracusa, Piazza Santa Lucia, mentre era in corso il consueto mercato rionale, hanno individuato un ventiduenne siracusano, senza stabile occupazione, mentre tentava di “piazzare” alcune stecche di sigarette “Marlboro”, risultate prive del contrassegno del monopolio di Stato, e pertanto di contrabbando.

Il soggetto veniva immediatamente bloccato ed identificato, mentre il successivo controllo di uno zaino che custodiva sulla persona consentiva di rinvenire altri pacchetti di sigarette di contrabbando di varie marche. Dopo i primi riscontri eseguiti sul posto, i finanzieri procedevano ad accompagnare il soggetto presso la propria abitazione dove, dopo un’accurata perquisizione, venivano sequestrate altre “bionde” delle stese marche analoghe a quelle contenute nello zaino. Il sequestro delle sigarette di contrabbando rinvenute ammonta così ad oltre 9 kg ed i prezzi di vendita oscillavano, a seconda delle marche, a circa il 70% del costo reale. I tributi complessivamente evasi ammontano a quasi 4 mila euro ed il responsabile è stato denunziato alla Procura della Repubblica di Siracusa per “contrabbando di tabacchi”.

“L’operazione in questione, spiega il Comandante Provinciale, si inquadra nelle attività diuturne di costante controllo del territorio, ma con un particolare “occhio di riguardo” ad un più ampio monitoraggio del quartiere della “borgata”, rivolto all’individuazione ed al contrasto di ogni traffico illecito.

Da tempo, in città, non veniva eseguito un sequestro di sigarette di contrabbando, atteso che questa tipologia di traffici illeciti era collegabile ad un retaggio del “passato”, in periodi, cioè, in cui fioriva un po’ in tutta la costa della Sicilia Orientale il cd. “traffico di bionde”. Episodi come questi, anche alla luce dei “numeri”, allo stato, non destano allarme nello specifico contesto operativo, ma non sarà lesinato alcuno sforzo, da parte delle Fiamme Gialle aretusee, volto alla salvaguardia anche di questo delicato settore, particolarmente importante per le entrate statali.”