Si è conclusa con ottimi risultati, a Siracusa, l’esercitazione congiunta “Il volo del falco”, tra Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) e Reparto operativo soccorso e solidarietà (Ross).
L’operazione, che simulava il soccorso a un ferito sulla scogliera davanti al monumento ai caduti, ha visto impegnati circa 50 volontari tra mare e terra. Le squadre a mare hanno recuperato con due gommoni un uomo precipitato dalla scogliera di via Riviera Dioniso il Grande, ma l’impossibilità di un trasporto via mare ha reso necessario il dispiegamento dei tecnici del Soccorso alpino che, dall’alto, hanno montato una particolare attrezzatura chiamata “palo pescante” per consentirne il recupero.
Gli uomini del Cnsas si sono calati con una barella nella quale è stato sistemato il ferito per poi issarlo con un’operazione resa più spettacolare dalle splendide condizioni meteorologiche. Durante l’esercitazione il tratto di mare interessato è stato “blindato” dalla Capitaneria di porto di Siracusa.
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