A Siracusa richiesta la rimozione della bandiera arcobaleno dal Comune

La richiesta arriva dall’avv. Paolo Cavallaro, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che con una lettera al Comune ha richiesto la rimozione della bandiera arcobaleno dal Comune di Siracusa.

“Ieri 30 marzo c.a. sul balcone del Palazzo comunale di Siracusa è stata esposta sulla ringhiera, sotto i vessilli della Regione, dell’Europa, dell’Italia e del Comune di Siracusa, la bandiera arcobaleno.

Quest’ultima non rientra tra quelle previste dalla normativa vigente, la legge n. 22 del 5 febbraio 1998 (che detta disposizioni generali sull’uso delle bandiere) e il d.p.r. n.121 del 7 aprile 2000 (che costituisce “Regolamento del governo sull’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici”).

L’esposizione dell’anzidetta bandiera sembrerebbe essere stata concordata con Lei dalla referente dell’associazione Famiglie Arcobaleno Rosaria Scolla, come riportato dal quotidiano online siracusanews, al fine di manifestare contro il Congresso Mondiale della Famiglia che contestualmente si svolgeva a Verona. Nello stesso giornale si faceva riferimento ai ringraziamenti rivolti a Lei che aveva deciso di consentire l’esposizione della bandiera, mostrando solidarietà sia verso la comunità LGBT sia per la salvaguardia dei diritti di tutti, da parte di diverse associazioni aderenti all’iniziativa Arcigay Siracusa, Stonewall GLBT Siracusa e R.E.A rete empowerment attiva.

Bandiera arcobaleno, sospetta illegittimità dell’esposizione

Lo scrivente, senza entrare nel merito delle idee manifestate al Congresso di Verona e di quelle rappresentate dalle associazioni sopra indicate, essendo principio irrinunciabile del nostro ordinamento la libertà di espressione, si interroga se l’esposizione della bandiera arcobaleno nell’edificio sede del Comune di Siracusa sia legittima o se, invece, si ponga in contrasto con le normative sopra richiamate. Difatti, si ritiene che le sedi istituzionali debbano sempre rispettare il carattere di neutralità che costituisce sacro principio democratico e che, pertanto, possano essere esposte soltanto bandiere pubbliche istituzionali. In ogni caso si tratta di  un’iniziativa assolutamente inopportuna, essendo Lei Sindaco di tutta la cittadinanza e deve assumere posizione di neutralità soprattutto quando si tratta di temi che dividono la collettività.
Per tutto quanto sopra il sottoscritto, nella qualità di coordinatore cittadino del partito Fratelli d’Italia chiede alla S.V.  di volere ordinare l’immediata rimozione di tale bandiera”.