SINDACO PALERMO: INCHIESTA PRIMARIE, INDAGATO FUNZIONARIO COMUNE
Palermo, 30 mar. – C’e’ un altro indagato
nell’inchiesta sulle presunte irregolarita’ durante le primarie
del centrosinistra per il sindaco di Palermo. E’ un funzionario
del Comune adetto al rilascio …
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di redazione
Palermo, 30 mar. – C’e’ un altro indagato
nell’inchiesta sulle presunte irregolarita’ durante le primarie
del centrosinistra per il sindaco di Palermo. E’ un funzionario
del Comune adetto al rilascio dei duplicati delle tessere
elettorali. L’uomo questa mattina e’ stato interrogato dai pm
Ennio Petrigni e Gianluca De Leo che, coordinati dall’aggiunto
Maurizio Scalia, lavorano all’indagine per incetta di
certificati elettorali. Il reato ipotizzato per il funzionario
e’ quello di falso. Secondo la Procura, avrebbe rilasciato dei
duplicati su delega anche al di fuori dei casi previsti dalla
normativa, e cioe’ smarrimento, furto o deterioramento, con
denuncia quando e’ necessario, ed esclusivamente al titolare,
salvo, in casi eccezionali, ad un famigliare. Quelli ritrovati
in casa degli altri due indagati, Francesca Trapani e Marcello
Sulli, rappresentanti di lista di Fabrizio Ferrandelli nel
seggio dello Zen, sarebbero stati rilasciati dal funzionario
anche in assenza dei requisiti di legge per farlo. L’impiegato
si sarebbe difeso affermando che “questa e’ la prassi”. In
relazione alle tessere trovate nell’abitazione di Trapani e
Sulli, i carabinieri non avrebbero riscontrato ne’ denunce di
furto ne’ di smarrimento. Le deleghe, peraltro, sarebbero anche
prive della dovuta motivazione e nessuna delle tessere sarebbe
stata rilasciata ai reali titolari. Alcuni di questi, sentiti
dai militari, hanno sostenuto di aver dato il loro documento
elettorale a Sulli e Trapani “per timore di perderlo”.