Sindaco Lampedusa incontra Cancellieri: garanzie su centro accoglienza

Palermo, 12 giu. – “Una riunione decisa per discutere della questione immigrazione e sbarchi, che si e’ positivamente allargata al tema dello sviluppo sostenibile delle Pelagie”. Cosi’ il sindaco di …

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di redazione

Palermo, 12 giu. – “Una riunione decisa per discutere della questione immigrazione e sbarchi, che si e’ positivamente allargata al tema dello sviluppo sostenibile delle Pelagie”. Cosi’ il sindaco di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini, commenta il vertice con il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. ”Dal ministro ho avuto l’importante conferma che quello di Lampedusa manterra’ la natura giuridica di centro di primo soccorso e accoglienza”, ha raccontato il sindaco Nicolini. Niente piu’ luoghi di detenzione di “maroniana memoria”, dunque, in caso di sbarchi le persone verranno soccorse e ospitate sull’isola per il breve tempo necessario al loro trasferimento.

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Il ministro Cancellieri ha inoltre voluto sottolineare il debito del paese verso Lampedusa e i suoi abitanti per lo sforzo profuso negli ultimi anni sul fronte degli sbarchi. Da qui due proposte che ora Comune e Governo si impegnano a perseguire. ”Abbiamo condiviso il progetto di recupero dei barconi – ha spiegato il primo cittadino -: oggi vengono smantellati a caro prezzo, mentre il loro recupero, che sia a fini sociali o per la vendita, creerebbe lavoro qualificato per i lampedusani. Inoltre c’e’ la bellissima idea di creare a Lampedusa un polo di specializzazione universitaria rivolta ai giovani del Mediterraneo”.

In conclusione il Nicoli ha chiesto al ministro “un’attenzione particolare alla delicata azione di ripristino di legalita’ in corso a Lampedusa, in particolare rispetto all’emersione del sistema di corruzione che le indagini dei magistrati e della Guardia di finanza stanno portando alla luce e che ha drammaticamente distinto la gestione del Comune durante la scorsa amministrazione”. Il sindaco ha inoltre chiesto al ministro la rateizzazione degli oneri fiscali del 2011 che i lampedusani dovrebbero pagare quest’anno insieme agli oneri del 2012.