De Luca, ritardi del governo sui rifiuti: no a commissioni Urega

Il sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca, ha avuto un incontro con l’on. Danilo Lo Giudice, il Presidente della Srr, Nicola Russo e i sindaci dei Comuni di Giardini Naxos, Letojanni, Gaggi e Pagliara, comuni per i quali ancora la raccolta dei rifiuti sul territorio è garantita con un’ordinanza contingibile e urgente i cui effetti non possono, per legge, essere prorogati oltre il 30 novembre prossimo in quanto sono trascorsi i 18 mesi di possibile proroga previsti dall’art.191 di cui al codice dell’ambiente.

Da qui la polemica nei confronti del governo regionale: “La vera lotta alla burocrazia specialmente per quanto riguarda il tema dei rifiuti, dovrebbe attuarsi in termini reali e non con i proclami contro i dipendenti regionali per poi premiarli tutti indistintamente – afferma De Luca -. Si potrebbe, ad esempio, già immediatamente intervenire con la sospensione delle commissioni Urega, inadeguate per i servizi di raccolta e spazzamento, visto che nella Città Metropolitana di Messina si attende da aprile 2019 l’aggiudicazione degli appalti dei servizi di raccolta e spazzamento”.

“A breve – continua il Sindaco peloritano – come oramai noto, i comuni e le SRR si dovranno sobbarcare i costi per spedire fuori regione i rifiuti, con le tariffe che schizzeranno alle stelle. La Regione Siciliana è colpevole del ritardo accumulato – vedi gestione emergenziale 2018 e mancata attuazione del Piano Rifiuti – che gioca a scaricabarile con i sindaci realmente impotenti di fronte alla sventura che sta per capitare”.

“I sindaci – prosegue De Luca – costretti a provocare gli affidamenti in regime di ordinanze contingibili ed urgenti rischiano il collasso e ritardi burocratici dell’Urega. Si potrebbe, inoltre, dedicare una mini commissione regionale Via solo per quanto riguarda l’impiantistica dei rifiuti con 6-8 esperti che valutino le proposte ormai ferme al palo da 2 anni e che stanno mettendo in ginocchio i comuni costringendo i comuni ai “viaggi della munnizza” da Palermo e Catania e da Milazzo ad Alcamo.”

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