Sindacati Rap ai cittadini: “Più senso civico, la città non è discarica a cielo aperto”
“Come sempre i lavoratori Rap rispondono con i fatti” , così i sindacati di Rap Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Filas a neanche 24 ore dalla firma dell’accordo sindacale sul doppio turno di lavoro che obbliga tutti i lavoratori a restare in servizio 9 ore continuative sotto il sole.
“Più di 1.100 tonnellate di rifiuti già raccolte in città, la quantità ordinaria giornaliera più 200 tonnellate di recupero e mentre si fa l’ordinanza comunale per non fare uscire i cavalli a 40 gradi, i nostri equipaggi sono in servizio perennemente”.
I sindacati aggiungono “in queste ore abbiamo registrato le dichiarazioni di tanti ‘avvoltoi’ profeti di sventura e fautori di privatizzazione, con i fatti diciamo che i lavoratori sono vivi è viva l’azienda e che il servizio pubblico può funzionare con il coinvolgimento concreto di tutti, non consentiremo mai alcuna privatizzazione.
Il Comune mantenga gli impegni, subito extracosti e ricapitalizzazione senza se e senza ma ed ai cittadini chiediamo lo sforzo di pagare tutti la Tari per consentire all’azienda di avere le risorse economiche necessarie per comprare mezzi, fare assunzioni e rendere un servizio efficiente alla città, se continua ad evadere le tasse 1 cittadino su 2, l’impresa resterà sempre ardua.
Ci sia più senso civico, la città non è una discarica a cielo aperto dove buttare rifiuti di tutti i tipi in ogni ora della giornata.
Infine ai consiglieri comunali, alcuni abbiamo avuto il piacere di sentirli sulla stampa in questi giorni, ne sconoscevamo l’esistenza, altri hanno imparato a giocare a nascondino, altri pochi ci hanno messo la faccia. Come sempre abbiamo seguito i lavori d’aula e soprattutto abbiamo buona memoria.
Ma anche lì confidiamo, che prevalga il senso di responsabilità scevro da finalità esclusivamente elettoralistiche, la città pulita è un bene di tutti, questo dovrebbe bastare a chi rappresenta la città e siede in consiglio per risolverne i problemi, maggioranza ed opposizione”.