Cronaca

Sicurezza alimentare, sequestrati oltre 2.600Kg di prodotti ittici non tracciati

Si è conclusa, lo scorso fine settimana, l’operazione “SPRING FISH”, finalizzata al controllo delle attività di pesca condotta, a livello regionale, dalla Direzione Marittima della Sicilia Occidentale in qualità di Centro di Controllo Area Pesca.

Le attività di controllo sono state incentrate sulla pesca illegale o condotta con l’impiego attrezzi illegali, nonché sulla grande distribuzione, grossisti, piattaforme logistiche, pescherie e centri commerciali, con lo scopo di impedire che fossero immessi nel mercato prodotti ittici privi dei previsti requisiti di tracciabilità al fine di consentirne la verifica del rispetto della normativa di settore e dei requisiti di igiene a tutela del consumatore.

Le ispezioni hanno impedito che oltre 2.600 kg di prodotti ittici non tracciati o non idonei al consumo umano finissero sulle tavole dei consumatori, portando ad elevare, complessivamente, oltre 30.000 euro di sanzioni.

Tra le operazioni più rilevanti:
– il sequestro, effettuato dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di

Lampedusa, a carico di un motopesca di nazionalità egiziana, sorpreso ad esercitare l’attività di pesca all’interno delle acque territoriali italiane in prossimità dell’isola di Lampedusa. Per tale condotta è stato deferito all’A.G. il Comandante dell’unità ed è stato effettuato il sequestro di circa 1000 kg di prodotti ittici vari e di due reti da pesca.

– Il sequestro, effettuato dai militari della Capitaneria di Porto di Trapani, di circa 1000 kg di tonno rosso, a carico di un motopesca Algerino, per mancato rispetto delle comunicazioni previste dalla normativa vigente per la detenzione di specie ittiche appartenenti a Stock contingenti, quale appunto il Tonno Rosso (Bluefin Tuna). .

– Il sequestro, di oltre 5000 mt di reti da pesca non conformi alle normative in vigore, operato dai militari della Capitaneria di Porto di Palermo.

Parte del prodotto ittico sequestrato, dichiarato dai medici veterinari idoneo al consumo umano, è stato devoluto in beneficenza, la restante parte è stato avviato alla distruzione presso centri di smaltimento autorizzati.

Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi giorni a tutela del consumatore, onde scongiurare pericoli per la salute pubblica e prevenire comportamenti illeciti a tutela della risorsa ittica.

Redazione

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