Sicurezza alimentare. Gli accertamenti eseguiti a Palermo in tre pub rispettivamente ubicati in via Cantavespri, via Piccolo Teatro Santa Cecilia ed in via Dante, si sono conclusi nelle prime ore del mattino di sabato scorso con due persone denunciate per disturbo della quiete pubblica, il sequestro di 50 chili di carni congelate, privi della prescritta bollatura sanitaria e sanzioni per un importo di poco superiore a 21.000 euro.
Gli agenti del Caep, il nucleo di controllo delle attività produttive della polizia municipale hanno eseguito dei controlli notturni, predisposti dal Comandante Gabriele Marchese, sui locali dediti alla somministrazione di alimenti e bevande, mirati alla sicurezza alimentare ed alla tutela del consumatore.
In via Cantavespri, il titolare è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica e conseguente sequestro delle apparecchiature musicali: il locale aveva le porte d’ingresso aperte e la musica veniva diffusa all’esterno, in orario oltre quello consentito. Inoltre nel locale non venivano esposte le tabelle alcolemiche e mancava l’apparecchio alcool test.
Stessa denuncia per disturbo della quiete pubblica e conseguente sequestro delle apparecchiature musicali ad un altro titolare di un pub di via Piccolo Teatro Santa Cecilia per le identiche circostanze riscontrate dagli agenti: diffusione di musica all’esterno del locale, a porte aperte, oltre l’orario consentito; inoltre mancava la relazione fonometrica delle apparecchiature elettroacustiche in uso.
Infine in via Dante, gli agenti sono entrati nel locale in piena notte, intorno alle quattro, ed hanno verificato che venivano somministrate da un dipendente sprovvisto dell’attestato di alimentarista, bevande alcoliche e superalcoliche oltre l’orario consentito dalla normativa vigente.
In quanto alla sicurezza alimentare è stata accertata la mancata adozione del piano di autocontrollo HACCP, procedura mirata a garantire l’igiene degli alimenti e delle attrezzature utilizzate. Circa la salubrità dei luoghi sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie dei piani di lavoro, destinati alla somministrazione di alimenti e bevande e la pavimentazione non integra e sudicia in diversi punti.
Il gestore ed il barman dipendente, erano sprovvisti del prescritto attestato di alimentarista, ed il locale non disponeva dell’alcool test. Dall’ispezione dei locali è stata inoltre accertata la presenza di gravi carenze igienico sanitarie, con presenza di muffe alle pareti e la promiscuità di derrate alimentari e non alimentari, all’interno dei frigo.
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