“Mettere in campo ogni azione possibile per tornare, quanto prima, alla normalità in sicurezza: dai test rapidi, anche salivari, per riaprire ristoranti, bar, musei, cinema e teatri ad un coinvolgimento dei privati nel piano vaccinale”. Alessandro Albanese, vicepresidente vicario di Sicindustria, spinge affinché la Sicilia acceleri sulla ripartenza in sicurezza, perché qualsiasi provvedimento di natura economica avrà effetto se il Paese esce dalla crisi sanitaria.
“In Germania – dice Albanese – si sta facendo avanti l’ipotesi del ‘tampone lasciapassare’ cosi da accelerare un ritorno alla normalità consentendo a chi è negativo di andare al ristorante, al museo, al cinema. È una strada che dovremo percorrere anche noi. Il virus è qualcosa con cui ancora saremo costretti a convivere e, pertanto, è necessario, mentre va avanti la campagna vaccinale, mettere a punto soluzioni che permettano di coniugare l’aspetto sanitario con quello sociale ed economico”.
E a proposito della campagna vaccinale, Albanese ha ribadito la disponibilità, già manifestata dal sistema confindustriale, “di mettere le fabbriche a disposizione per la vaccinazione dei propri dipendenti e dei loro nuclei familiari. Sicindustria rappresenta oltre 1500 imprese con circa 80 mila dipendenti. Se consideriamo una media di 2,3 componenti per nucleo familiare, potremmo vaccinare più di 200 mila di persone”.
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