Sicilia zona rossa quasi certa: troppi contagi e focolai

La zona rossa per la Sicilia è ormai quasi certa. Del resto lo scenario che si è andato delineando negli ultimi giorni non lascia spazio a dubbi. Le zone rosse dichiarate per i contagi troppo alti sono già 10 tra loro un capoluogo di provincia, Messina.

A ciò si aggiunge il fatto che il virus non arresta la sua corsa, anzi! Solo ieri si sono registrati quasi 2000 nuovi positivi su circa undicimila tamponi effettuati, solo a Palermo i nuovi positivi sono stati quasi 600, per non parlare dei 40 decessi nelle ultime 24 ore. Numeri mai visti che mettono a dura prova gli ospedali dell’Isola dove il tasso di positività è molto sopra la media nazionale.

Quello che preoccupa sono anche i numerosi focolai scoperti negli ultimi due giorni  come quello nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Civico o nelle Rsa, come nel caso di Piana degli Albanesi con tre operatori e sette pazienti positivi, o di Villabate dove nella Rsa “Karol” ci sono 31 positivi asintomatici.

In allerta anche i paesi della provincia di Palermo quali Belmonte Mezzagno, Gangi, Corleone e Bolognetta: a Bagheria si è toccato il tetto dei 418 positivi.

Alla luce dei dati anche l’Anci Sicilia sta valutando misure idonee a prevenire il più possibile il diffondersi della pandemia in Sicilia.

In un colloquio con Orlando, Razza ha confermato “che la Regione Siciliana sta già monitorando tutti i distretti sanitari e i relativi comuni di pertinenza”e ha aggiunto che la posizione del presidente Musumeci è quella di adottare in Sicilia ogni più ampia ed utile misura di contenimento del contagio.

Non è ancora chiaro solo se il provvedimento arriverà direttamente dall’alto, dal nuovo Dpcm che il governo sta per emanare, o da un’ordinanza di Musumeci che andrà ad inasprire le misure che detterà l’esecutivo nazionale.

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