La Sicilia come il resto del Paese è tornata in zona rossa da oggi e fino al 6 gennaio, escluso solatanto il 4 gennaio.
Stanotte non si dovrebbero poter fare festeggiamenti di alcun genere, intanto c’è il coprifuoco dalle 22 fino alle 7 del mattino. Poi si potrà uscire di casa solo con l’autocertificazione e per ‘comprovate esigenze’, lavoro, salute e urgenze.
Proibita ogni forma di veglione e assembramenti. Anche negli alberghi sarà concesso solo il servizio in camera nelle ore serali, mentre non si potrà accedere alle aree comuni.
Si potranno andare a trovare parenti o amici, al massimo in due (oltre ai minori di 14 anni, disabili e le persone non autosufficienti) con rientro prime delle 22.00.
Sarebbe opportuno trascorrere le feste con il proprio nucleo familiare, al massimo due invitati, mantenendo la mascherina quando non si sta a tavola, la distanza e le stanze areate almeno 2 o 3 minuti ogni ora. Raccomandato anche tenere gli anziani e le persone fragili lontani dai bambini, se possibile in due tavoli separati quando si mangia.
In zona rossa restano aperti i negozi di generi alimentari, le farmacie, le edicole e i tabaccai. Chiusi bar e ristoranti, Consentito soltanto l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.
Ma cosa succederà dopo le feste? Il rischio sembra essere che la Sicilia, invece di tornare in zona gialla sia catalogata come zona arancione, e questo a causa dell’aumento dei casi degli ultimi giorni ma soprattutto dell’indice di contagiosità salito dall’11 al 12,8%, sopra la media nazionale, cresciuta dall’8,7 al 9,6%.
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