Sicilia, in questo borgo ci sono più fantasmi che anime | Cela un segreto inquietante
Un vero e proprio borgo fantasma che arricchisce il territorio già molto ricco della nostra Sicilia. Imperdibile.
La Sicilia è quel posto incantato dove diverse realtà, tanto architettoniche quanto naturali si intrecciano per dare vita a delle viste veramente mozzafiato. Una regione antica, che ha vissuto in maniera piena la sua storia, i popoli che l’hanno abitata, le tradizioni che sul suo territorio si sono avvicendate.
Ha preso un po’ di storia da ogni singolo evento che sulla sua terra ha avuto luogo. Costruita pezzo dopo pezzo da coloro che ne hanno calcato le coste e hanno scoperto il suo entroterra tutto da vivere e da rendere il regno perfetto in cui vivere.
Oggi non sono pochi però, i borghi quasi del tutto disabitati, tantissimi gli spostamenti dai piccoli paesini, sempre e comunque affascinanti, verso le città più grandi, dove la vita corre veloce. Ma per tutti coloro che dicono di visitare questa terra, impossibile non soffermarsi in alcune zone che sembrano quasi essere magiche.
Tra i borghi imperdibili, impossibile non citare, Poggioreale, zona distrutta dal terremoto del Belice lotta contro quello che sembra essere un inesorabile declino. Non sono pochi però, coloro che sperano nella rinascita di questa zona.
Il popolo che si sposta e la voglia di ricominciare
Poggioreale è un dei borghi che caratterizza la Sicilia sud occidentale. Un piccolo centro che sembra proprio venire fuori da una cartoline, è in provincia di Trapani, nella Valle del Belice. Afondarlo sarebbe stato il Marchese di Gibellina, Francesco Morso, in quello che è l’ormai lontano 1642. Ma purtroppo la sua storia sembra essersi fermata al 1968 quando un terremoto scosse il paese e lasciò i suoi segni sul territorio.
Il vecchio centro abitato è andato completamente distrutta e il popolo della zona ha iniziato ad emigrare verso centri che offrissero loro delle strutture stabili, perfette per vivervi. Se prima del terremoto qui vi abitavano circa 4000 persone, ora solo 1500 anime.
Anche se desolato, comunque imperdibile
Nonostante la città si sia sposta poco lontana, i ruderi, ciò che il terremoto ha lasciato è veramente imperdibili. Numerosi gli edifici storici che vale la pena visitare, prima che cadano definitivamente nel dimenticatoio.
Un terremoto che ha distrutti la spina dorsale del borgo, ma che non ha ucciso lo spirito e la bellezza che 400 anni di storia hanno costruito. Imperdibile veramente.