Sicilia. Ferrandelli (Pd), fondi Ue a cittadini e imprese per energia
Palermo, 11 ott – ”I fondi Ue per l’efficienza
energetica e gli investimenti sulle rinnovabili della nuova
programmazione 2014-2020 vengano destinati, oltre che ai
comuni, anche ai cittadini e all…
Palermo, 11 ott – ”I fondi Ue per l’efficienza energetica e gli investimenti sulle rinnovabili della nuova
programmazione 2014-2020 vengano destinati, oltre che ai comuni, anche ai cittadini e alle piccole e medie imprese tramite il fondo di garanzia dei cittadini esistente e mai attivato, attraverso processi di defiscalizzazione e
strumenti agevolati come la semplificazione normativa per il modello energetico distribuito, quello dei piccoli impianti di proprieta’ dei cittadini e non dei grandi gruppi di investimento”. Lo ha detto il deputato regionale del Pd,
Fabrizio Ferrandelli, intervenendo a Bruxelles al workshop ”Covenant of Mayors: EU funds catalysing a shift towards sustainable energy investments in cities”, l’iniziativa del Patto dei Sindaci per discutere delle risorse economiche che la programmazione Ue 2014-2020 mettera’ a disposizione alle autorita’ locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e ad investire in fonti energetiche rinnovabili. ”Il nuovo modello energetico – continua Ferrandelli – deve essere basato sulle risorse di cui possiamo avere disponibilita’ praticamente illimitata (il sole, il vento, l’acqua, la terra), piuttosto che sulle risorse di cui non disponiamo indefinitamente (fossili, uranio, gas). Un sistema decentrato e interattivo, una sorta di internet dell’energia
in cui tutti gli utenti sono non solo consumatori ma anche produttori di energia, cosi’ come per l’informazione
attraverso i social network. Cio’ implichera’ una alta intensita’ di lavoro anziche’ di capitali rispetto alle
energie tradizionali, creando sviluppo, crescita economica, occupazione e innovazione tecnologica”. ”Si tratta di circa 10 miliardi di euro – sottolinea – per investimenti di sostenibilita’ energetica in Europa che
comportano, soprattutto nelle regioni depresse, una formidabile boccata d’ossigeno in termini di ripresa
dell’occupazione e di sviluppo economico. Una grande opportunita’ che la Sicilia non puo’ lasciarsi sfuggire”. ”E’ di pochi giorni fa – aggiunge – la denuncia della CGIL Sicilia per la perdita del 50% delle risorse destinate
allo sviluppo delle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, dirottate su altri settori. Questo mi stimola da
oggi a supervisionare personalmente ogni atto amministrativo e decisionale sull’argomento. Credo che la condivisione e la trasparenza delle decisioni in materia di energia siano anch’essi dei Beni Comuni, e che come tali debbano venir preservati e tutelati, ed il loro sviluppo favorito e supportato”. ”In sede europea – dice Ferrandelli – in qualita’ di segretario della commissione ambiente e territorio dell’Ars, ho detto che occorre che l’Europa e i suoi strumenti finanziari si strutturino per incentivare oltre alle amministrazioni anche le famiglie e le imprese consumatrici di energia, visto che il patrimonio edilizio privato (imprese e cittadini) incide per oltre il 50% sui consumi energetici e le immissioni di CO2”.