Catania

Sicilia en Primeur 2017, la rivoluzione green del vino siciliano

Sostenibilità, tutela della biodiversità, qualità, promozione del territorio che registra una crescita dell’enoturismo. Si chiude ai giardini Radicepura di Giarre (CT) su questi punti fondamentali la XIV edizione di Sicilia en Primeur, l’anteprima dei vini siciliani promossa da Assovini che quest’anno ha deciso di sottolineare l’impegno nella direzione del green promuovendo l’evento all’interno di un’oasi verde, i giardini di Radicepura.

Viticoltura Green

«L’obiettivo che da qualche anno si è posto la nostra associazione – spiega il presidente di Assovini, Francesco Ferreri – è quello di far conoscere a tutto il mondo il forte legame che le nostre aziende vitivinicole hanno con il territorio di produzione. Questo l’elemento fondamentale per la qualità del prodotto finale e per la sostenibilità del paesaggio, valore aggiunto che esprimiamo sottolineando l’importanza di una viticoltura green, attenta a salvaguardare la biodiversità e a limitare gli impatti della produzione sull’ambiente». La salvaguardia e la tutela del territorio sono tematiche sempre più fondamentali per la viticoltura, e in special modo per le aziende di Assovini, unite nel realizzare giorno dopo giorno un percorso all’insegna della sostenibilità ambientale.

Sicilia continente del vino

Oltre cento giornalisti da tutto il mondo in rappresentanza dei principali mercati internazionali, ospiti di Assovini, hanno prima potuto conoscere i territori del vino siciliano, per poi degustarli conoscendo anche i produttori con le loro storie e le loro specificità. «La Sicilia è un continente del vino – continua il presidente dell’associazione, Francesco Ferreri – e questa occasione è unica per far conoscere i singoli territori che caratterizzano i nostri vini e al contempo i forti investimenti che in questo anno sono stati fatti dalle aziende nell’ottica dell’enoturismo, un fenomeno sempre più in crescita che porta valore aggiunto all’economia dell’intera regione: basti ricordare che la media di visitatori nelle cantine Assovini è di 4.000 presenze all’anno. Inoltre più del 90% degli associati Assovini prevede la vendita diretta di vino in azienda».

«In controtendenza con i dati nazionali che vedono un calo dei consumi dei vini fermi, il “vigneto Sicilia”, che si assesta poco al di sotto dei 100 mila ettari vede invece la crescita del vino Doc e Igt – afferma Antonio Rallo, presidente del Consorzio DOC Sicilia – e proprio questa nuova denominazione ha contribuito a tale incremento, il dato significativo è che nel 2016 è cresciuta del 11,08%, un dato importante proprio considerando che le Doc nulla tolgono ai volumi imbottigliati della Igt Terre Siciliane a riprova che il vino siciliano sta andando nella direzione di un “sistema” che può fare la differenza nei mercati internazionali+».

Sicilia en Primeur a Radicepura Garden Festival

«Trovo significativo che “Sicilia en primeur” quest’anno sia stata ospite del Radicepura Garden Festival: il connubio tra il parco polifunzionale del garden design e la rassegna dei vini “made in Sicily” incarna perfettamente la vocazione della nostra isola, territorio incantevole e vero e proprio “continente vitivinicolo” con i suoi quasi mille ettari e una produzione complessiva di oltre 5 milioni di ettolitri – ha detto Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche Agricole-. La forza del vino, che si conferma alla luce del recente Vinitaly un mercato in netta crescita (+2,4%), in Sicilia assume una connotazione decisamente green, perché le nostre produzioni sono sempre più improntate alla sostenibilità, che si traduce in risparmio energetico e biodiversità varietale: ingredienti preziosi per la tenuta del comparto, la solidità delle nostre imprese e la tutela della nostra terra».

“Radicepura Garden Festival, promosso dalla Fondazione Radicepura, è il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura – racconta Mario Faro di Radicepura-. Fino al 21 ottobre, nel parco botanico di Radicepura, sarà possibile visitare quattordici giardini, realizzati appositamente con le piante più originali coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà. La collaborazione con Assovini, e con le università siciliane, ha fatto nascere il “Giardino delle meraviglie”: un messaggio con il linguaggio delle piante che serve a far scoprire la nostra Sicilia che è una delle più belle zone del mondo”.

Redazione

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