PALERMO – “Sotto il governo Lombardo a Sicilia e-Servizi si sono verificati truffe e arricchimenti illeciti per circa 100 milioni di euro, pagati dalla Regione Siciliana e che potevano essere meglio impiegati. Ho già presentato un esposto denuncia alla Procura di Palermo, perchè ci sono fatti di rilevanza penale, e all’amministrazione regionale, perchè ci sono ipotesi di responsabilità societaria, su cui è competente il socio pubblico”. Lo ha detto l’amministratore unico di Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia, illustrando ai giornalisti, a Palermo, “le presunte irregolarità sulle precedenti gestioni della socieà'” che l’ex pm ha segnalato alla Procura del capoluogo.”Ho scovato una miniera di documenti che dimostrano le anomalie gestionali – ha continuato -. Dove erano gli organi di controllo regionali, interni ed esterni alla società? C’è stata giusto qualche obiezione del collegio sindacale e solo la commissione d’indagine dell’Ars, nel 2012, ha evidenziato qualche anomalia, non raccolta da chi ne aveva competenza. Non mi risulta, infatti, che la Procura della Corte dei Conti abbia aperto un’indagine nè che qualcuno segnalò la cosa alla Procura di Palermo. Non solo, qualcuno fra i dirigenti di Sicilia e-Servizi che ha sollevato qualche dubbio sulla gestione ha subito provvedimenti disciplinari o paradisciplinari”.
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