SICILIA E ARTE: LA CHIESA SAN MATTEO DI SCICLI

La Chiesa di San Matteo è l’edificio più antico di Scicli (RG), gli storici ne facevano risalire la fondazione in epoca Normanna.

di Francesco Costanza

 

 

La Chiesa di San Matteo è l’edificio più antico di Scicli (RG), gli storici ne facevano risalire la fondazione in epoca Normanna, ma da più recenti studi sembrerebbe che potrebbe addirittura risalire ai primi anni del Cristianesimo. Ristrutturata e rimaneggiata più volte nei secoli fino al successivo restauro dopo il terremoto del Val di Noto nel 1693, l’attuale chiesa è frutto di una ricostruzione settecentesca di stile Barocco Siciliano
. Collocata su un pendio roccioso dell’omonimo colle la maestosa chiesa domina gran parte della vallata, da cui offre panorami suggestivi e coinvolgenti. Per la sua costruzione di cosi rara fattura si rese necessaria la realizzazione di una terrazza a sostegno delle strutture, e gli spazi sottostanti furono adibiti a cripta utilizzata per le sepolture. La Chiesa di San Matteo un tempo chiesa madre è il simbolo della città di Scicli. L’interno è di tipo basilicale a tre navate di cinque campate, terminanti con il transetto sul fondo del quale si aprono le tre absidi rettangolari, la facciata a due ordini mostra tutte le caratteristiche del barocco siciliano, tuttavia rimasta incompiuta. Costruita nella zona più antica della città dopo che gli interessi si spostarono in una più fiorente zona di Scicli e dunque dopo il 1874, anno in cui avvenne lo spostamento della matrice nella gesuitica chiesa di Sant’Ignazio, l’edificio subì il declino ed un rapido degrado, la sua facciata monumentale è tutt’ora di grande impatto di bellezza architettonica e porta testimonianza della partecipazione ricostruttiva della cittadinanza, carica di significato religioso, in questo sacro tempio si veneravano le reliquie del Beato Guglielmo l’eremita, morto a Scicli nel 1404 ed ivi sepolto.