SICILIA E ARTE: LA BASILICA SAN SEBASTIANO DI ACIREALE

 

La chiesa dedicata a San Sebastiano martire fu edificata ad Acireale (CT) il 1644, largamente ristrutturata dopo il terremoto del 1693 tra il 1699 e il 1705 per assumere l’attuale aspetto barocco, che fa di questo monumento il più importante di Acireale e dichiarato “Monumento Nazionale”.

di Francesco Costanza

La chiesa dedicata a San Sebastiano martire fu edificata ad Acireale (CT) il 1644, largamente ristrutturata dopo il terremoto del 1693 tra il 1699 e il 1705 per assumere l’attuale aspetto barocco, che fa di questo monumento il più importante di Acireale e dichiarato “Monumento Nazionale”. Nel 1924 con Bolla Pontificia viene elevata a Basilica Collegiata di San Sebastiano. La bellissima facciata fu realizzata su disegno di Angelo Bellofiore, la balaustra progettata da Pietro Paolo Vasta  e arricchita di statue raffiguranti personaggi dell’antico testamento: Giaele, Giuditta, Davide, Giosuè, Aaronne, Mosè, Giuseppe il giusto, Giuda Maccabeo, Gedeone e Sansone. L’interno a croce latina è ricca di affreschi in gran parte di Pietro Paolo Vasta e nella cappella laterale di Alessandro D’Anna, mentre tra le bellissime opere su tela troviamo, la pietà di Pietro Paolo Vasta – La Trinità di Pietro Paolo Vasta e Vito D’Anna – Santi Cosma e Damiano, San Giovanni Battista e San Sebastiano in gloria di Antonino Bonaccorsi –  Gesù e Maria – e San Gaetano di Alessandro Vasta. All’interno della Basilica è allestito un museo dove è possibile ammirare  opere di argenteria sacra siciliana di cui due ostensori , un olio su tavola di Pietro Paolo Vasta “Il Cristo Risorto” – “I Quattro Santi” di Matteo Desiderato,  “L’Addolorata” di Vito D’Anna, “La Madonna della Lettera” di Giovanni Lo Coco. Nel grande armadio centrale del 1811 è conservato un tronetto in argento  in stile rococò del 1767 con una statua lignea del Cristo Risorto. In una seconda sala sono raccolti ex-voto offerti a San Sebastiano e i reliquiari del Santo, oltre dei preziosi vasi sacri provenienti dalle chiese  dell’odigitria  e di San Crispino, tra cui un ostensorio in oro massiccio con diamanti e i gioielli che adornano durante la festa religiosa la statua di San Sebastiano. Un’altra sezione ubicata nella cripta conserva alcune statue lignee, un dipinto di San Sebastiano in gloria di Michele Vecchio e San Pasquale Baylon di Matteo Desiderato.

Eventi : “La Festa di San Sebastiano ad Acireale

La città di Acireale è molto devota al Santo, da una pestilenza medievale da cui furono risparmiati. Ogni anno il 20 gennaio viene celebrata la festa di San Sebastiano ad Acireale, un grande corteo di devoti che indossano un maglione ad emulare la nudità del Santo e un fazzoletto in testa a bandana per indicare la guarigione dalla peste ed essere riammessi alla società. Il corte segue la processione del fercolo di San Sebastiano che viene condotto per la città. I preparativi della festa cominciano dai primi giorni di gennaio per arrivare al momento culminante del giorno 20 dove vengono celebrate diverse visite nella Basilica  dai devoti a cominciare dalle 5,30  per poi proseguire nell’intera giornata fino a sera inoltrata, alle 23,45 il  Fercolo del Santo sosta in piazza Duomo  gremita di gente per assistere ai consueti giochi pirotecnici e termina con l’entrata  in Basilica.