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Sicilia e arte: a spasso tra le rovine di Segesta e Selinunte

di Francesco Costanza

SEGESTA è un’antica città fondata da profughi Troiani circa il IV secol a.c., che attraversando il mediterraneo, giunsero fino in Sicilia e fondarono Segesta. Questi profughi secondo il mito presero il nome di Elimi. Le origini degli Elimi sono sconosciute, ma è probabile che essi derivano dalla mescolanza di genti autoctone con popolazioni di tipo egeo, comunque sembra certa che la loro origine non fosse greca, e questo spiegherebbe la continua rivalità con Selinunte. Sembra infatti che fin dalla loro fondazione (all’incirca tra il IV e il VII secolo a.c.) Segesta e Selinunte fossero in guerra per questione di confine. Segesta fù distrutta poi dai Vandali nel V secolo, e mai più ricostruita nelle dimensioni del periodo precedente. Dopo la cacciata degli Arabi, i Normanni vi costruirono un castello, che ampliato in epoca Sveva fu il centro di un borgo medievale.Nel sito Archeologico di grande rilievo sono da visitare senz’altro il Tempio, che per la sua fattura e il suo perfetto stato di conservazione, può considerarsi uno fra i più belli dell’antichità. E il Teatro, costruito circa nella metà del III secolo a.c., poteva ospitare fino a 3000 persone, e le separazioni erano fatte tutte in travertino.

Come arrivare a Segesta: Da Palermo in direzione di Trapani A29 uscire allo svincolo di Segesta, distanza da Palermo circa 80 Km.

Selinunte

Selinunte Acropoli 

SELINUNTE fù fondata circa verso la metà del VII secolo a.c. da coloni Greci, questa città ebbe vita breve, circa 200 anni, ma la sua popolazione crebbe fino ad arrivare a 100.000 abitanti. Tutto il terreno del parco archeologico è di circa 40 ettari, la maggior parte dei reperti rinvenuti negli scavi si trovano presso il museo Nazionale Archeologico di Palermo. L’Acropoli è situata su una collina vicino al porto, in cui sono stati rinvenuti i resti dei seguenti Templi: Tempio A dedicato a Castore e Polluce, tempio B più conosciuto come dedicato a Empedocle, Tempio C dedicato ad Apollo, Tempio D dedicato alla dea Atena,tempio O anch’esso dedicato a Castore e Polluce, tempio Y ricostruito a partire da numerosi frammenti la cui collocazione non è nota, Tempio E non collocabile, tempio F probabilmente dedicato a Dioniso o Atena, Tempio G dedicato a Zeus.

Come arrivare a Selinunte: Autostrada Palermo Mazara del Vallo, uscita Castel Vetrano e proseguire per Selinunte.

Redazione

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