Cronaca

Sicilia dal 7 gennaio in zona gialla, ma l’Isola è in bilico

I dati della Sicilia non sono buoni. Anche se ieri sono stati registrati meno contagi (ma anche pochi tamponi) preoccupa il numero degli ingressi in terapia intensiva in un solo giorno (+10).

Questo potrebbe mettere in discussione la classificazione della Sicilia in zona gialla a partire dal 7 gennaio, il basso rischio comporterebbe la riapertura di bar e ristoranti fino alle 18 e cadrebbero tutti i limiti di mobilità degli ultimi giorni.

Il ministero ha al momento già inserito la Sicilia fra le aree «a rischio basso». Sulla base dello stesso parametro è già scattato l’allarme in almeno 9 regioni: in Veneto, Liguria e Calabria l’indice Rt è fra l’1,07 e l’1,09. E dati preoccupanti arrivano anche da Basilicata, Lombardia e Puglia: aree che potrebbero restare zona rossa.

Migliora in Sicilia però la capacità di tracciamento dei positivi che ora è all’85% e qualche settimana fa non superava il 60% e quasi tutti gli altri parametri indicano il livello di rischio basso per la Sicilia.

Ma le cose potrebbero cambiare se, come si vocifera, nel parametro dei tamponi verranno inseriti anche i test rapidi, come ha anticipato ieri il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, “si sta per cambiare, e presto, oltre ai molecolari, nella valutazione dell’incidenza verranno considerati anche i test rapidi”.

A Palermo ad esempio, continua a salire il numero dei positivi accertati attraverso i tamponi rapidi: solo ieri sono stati effettuati 1691 test che hanno permesso di individuare 178 asintomatici. Gran parte dei nuovi positivi è stata scoperta nel drive-in della Fiera del Mediterraneo, 1653 tamponi con 172 positivi.

Cosa cambia se si torna gialla

La zona gialla prevederebbe ancora il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e la chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi ma consentirebbe la riapertura di bar e ristoranti almeno fino alle 18 con possibilità di effettuare l’asporto fino alle 22.

Resterebbero chiuse piscine, palestre, anche se in questo senso qualche spiraglio si sta aprendo con la proposta della coordinatrice dello Sport delle Regioni, Tiziana Gibelli, che ieri ha ipotizzato la ripartenza dal 15 gennaio sotto la garanzia di regole rigide.

Cinema e teatri resterebbero chiusi ma ci si potrebbe muovere liberamente da un Comune all’altro.

LEGGI ANCHE

A FUOCO L’ASILO NIDO PETER PAT A PALERMO

CAPIZZI ZONA ROSSA

Redazione

Recent Posts

Sanremo, cancellato per sempre: Carlo Conti è arrivato e tutto è terminato | La fine di un’era

Carlo Conti conduttore di Sanremo porta tante novità, non tutte condivise dall'opinione pubblica. Carlo Conti…

4 ore ago

Assegno di inclusione, altro che 500 euro al mese: se sei nato quest’anno prendi quasi il doppio | Basta la carta di identità ormai

Finalmente un Assegno di inclusione dell'importo che tutti sognano. Ecco per chi è Chiamato anche…

6 ore ago

La Regione Siciliana assume 246 nuovi dipendenti, Schifani “Nuova linfa”

Nuova linfa nell’amministrazione della Regione Siciliana: stamattina, nella sede dell’assessorato regionale alla Funzione pubblica, sono…

7 ore ago

Spese sanitarie, da oggi non le devi più pagare: vai dai medici e non paghi nulla | Finalmente la svolta

La Legge di Bilancio 2025 introduce nuove soglie per le detrazioni fiscali: ecco come pianificare…

9 ore ago

TARI cancellata, non è più obbligatoria da oggi se vivi qui | Anche se hai una casa di 1500 metri quadrati sei esente

Nuove regole in vigore per la tassa sui rifiuti: c'è chi potrà evitare di pagarla,…

11 ore ago

Addio sigarette: da oggi o smetti di fumare o vengono ‘a casa tua’ e ti portano via tutto | Ormai c’è un decreto che parla

Novità sul fumo di sigaretta: devi smettere prima di subito. La novità è costosissima In…

13 ore ago