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di redazione
Palermo, 10 nov. – Rosario Crocetta ‘ stato proclamato questa mattina dalla Corte d’Appello di Palermo presidente della Regione Siciliana. “La scelta del rigore sar’ il primo punto dell’attivit’ della Giunta. Spero anche dell’Assemblea regionale siciliana – ha esordito il neo presidente alla sua prima uscita ufficiale a Palazzo d’Orleans – Ma parlerei pi’ della riorganizzazione della spesa, la questione non ‘ solo quella di risparmiare. Dobbiamo parlare di percorsi di giustizia sociale”. “Ridurremo i costi del personale. Nel primo biennio ci sar’ una notevole riduzione della spesa e daremo un futuro vero ai precari” ha assicurato. “Daremo subito dei segnali nell’immediato – ha annunciato Crocetta – partendo dalle auto blu di assessori e dirigenti. D’ora in poi verr’ utilizzata la formula del car sharing per la condivisione delle auto quando servono. In questo modo riusciremo a risparmiare anche il 20 per cento del costo prima della fine dell’anno”. Insomma, “saremo una Regione a sette stelle” ha scandito il neo governatore parlando con la stampa. Inoltre, “saranno subito commissariati i comuni che non hanno ancora approvato il bilancio nei tempi stabiliti dalla legge. Ci sono almeno 20 comuni che rischiano il dissesto finanziario solo perch’ i Consigli comunali non voglio adottare provvedimenti che attirano impopolarit'”.
E, ancora, “da adesso decadranno tutte le consulenze. La consulenza sar’ un’eccezione e non una regola” e ”ridurremo al massimo il numero di dirigenti esterni”. La ‘spending review’ riguarder’ anche l’ufficio di gabinetto della regione: “Ho ridotto da 11 a 8 i componenti del mio ufficio di gabinetto, da 8 a 6 quelli della segreteria tecnica e da 6 a 4 quelli della segreteria particolare”. “Non vogliamo fare tribunali sommari e ghigliottine, ma vogliamo fare l’interesse pubblico”, ha rimarcato Crocetta. “Stiamo gi’ facendo dei tagli – ha spiegato annunciando i nuovi provvedimenti per fare risparmiare la Regione – stiamo tagliando immediatamente societ’ che non hanno ragione di esistere, adotteremo dei provvedimenti di legge che ci permetteranno un risparmio immediato di 1,5 miliardi di euro senza intaccare lo stato sociale. Anzi, stiamo dando i soldi ai Comuni e alle Province che li aspettano da mesi e stiamo dando dei soldi ai forestali”. Il neogovernatore ha poi annunciato che verr’ chiesto ”il certificato antimafia a tutte le aziende che lavorano con la Regione per avere un quadro di trasparenza e di legalit'”, e ha invitato ”gli investitori stranieri in Sicilia perch’ la mafia non ci sar’ pi”’. Crocetta ha anche rivelato che gli sarebbe piaciuto avere tra i suoi assessori don Fortunato Di Noto, ”ma ho scoperto che un prete non pu’ fare l’assessore, quindi gli chieder’ di essere garante per l’Infanzia”.
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