Categories: Cronaca

Proroga del Governo per 20 mila precari siciliani

di redazione
Palermo, 17 mag – Approvato il decreto che proroga fino al 31 dicembre il rapporto di lavoro dei precari siciliani. La misura riguarda 20 mila lavoratori. “Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta – si legge in una nota – ringrazia il Governo nazionale e il Presidente del Consiglio Enrico Letta, per l’approvazione del decreto che proroga fino al 31 dicembre il rapporto di lavoro dei precari siciliani. La misura, che riguarda circa 20.000 lavoratori, consente di cominciare ad avviare un confronto con il Governo e le organizzazioni sindacali, per individuare soluzioni definitive per il problema del precariato che si trascina da oltre 25 anni. La prossima settimana il presidente Crocetta incontrera’ a Roma il ministro Delrio, per cominciare ad individuare percorsi che portino alla soluzione definitiva del problema”.

 

L’inserimento nel decreto sulla cassa integrazione approvato oggi dal Cdm, della proroga del rapporto di lavoro dei precari degli enti locali siciliani, chiude il cerchio della “azione forte che il sindacato confederale ha svolto da oltre un anno, nelle ultime settimane assieme al governo regionale”. Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia e Gigi Caracausi, numero uno regionale della Funzione pubblica Cisl (Fp), commentano così la decisione del governo Letta di prorogare al 31 dicembre il contratto degli oltre 20 mila precari siciliani. Ora, affermano, inizia la fase più difficile. Pertanto, “entro sei mesi la specificità siciliana dovrà trovare espressione in soluzioni innovative e originali, sulla base di un progetto di stabilizzazione e impiego produttivo che sia fattibile e credibile agli occhi di Roma”. Per questo, per la Cisl, “è urgente consolidare il confronto tra sindacato e governo Crocetta”. Dal governo nazionale, infatti, sarà difficile ottenere “soluzioni di legge e risorse aggiuntive”. Bernava e Caracausi, insistono: “La Regione individui, attraverso il confronto, un percorso originale e innovativo, fatto di soluzioni normative e contrattuali e di risorse proprie e da recuperare mediante la razionalizzazione del sistema degli enti”. “La Cisl è pronta a sedersi al tavolo”, ripetono i due rappresentanti sindacali.

Redazione

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