Sicilia, contestata l’aggravante mafiosa: Lombardo s’infuria

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di redazione

ROMA – "È sconvolgente che al Quirinale si dia ascolto a chi come Mancino cerca di frenare quei magistrati coraggio che indagano sulla trattativa tra Stato e mafia. Parlare addirittura di avocazione o di accorpamento delle indagini significa una cosa sola: si vuole fermare il lavoro della Procura di Palermo. Che questo avvenga dalla più alta carica dello Stato è una cosa estremamente grave e non può che portare a una sola conseguenza: l’ipotesi di impeachment per il Presidente della Repubblica". Lo ha affermato, fra l’altro, Salvatore Borsellino, fratello del magistrato assassinato dalla mafia, in una lunga intervista pubblicata da ‘Micormega’."Fino a quando non sarà cancellato il peccato originale di una Seconda Repubblica fondata sulle stragi del ’92 e ’93 l’Italia non potrà mai dirsi un paese democratico e civile", ha ripetuto ancora una volta Salvatore Borsellino.