Sicilia: Centorrino, scuola ha ruolo fondamentale per lotta a mafia
Palermo, 22 mag – ”Mafia non e’ solo Cosa nostra,
e’ la cultura del sopruso, l’accettazione della
prevaricazione, e’ l’atteggiamento omertoso di fronte alla
violenza, l’indifferenza verso chi non …
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di redazione
Palermo, 22 mag – ”Mafia non e’ solo Cosa nostra,
e’ la cultura del sopruso, l’accettazione della
prevaricazione, e’ l’atteggiamento omertoso di fronte alla
violenza, l’indifferenza verso chi non rispetta le regole. La
lotta alla cultura mafiosa deve avvenire giorno per giorno,
con impegno e perseveranza soprattutto nei confronti dei piu’
giovani, attraverso comportamenti edificanti e volti alla
formazione di una coscienza civile. Per questo il ruolo della
scuola e’ fondamentale per contrastare il formarsi e il
diffondersi di questa sorta di malattia sociale che e’ la
mafia”. Lo ha detto l’assessore regionale per l’Istruzione e
la Formazione professionale, Mario Centorrino, agli studenti
del Convitto nazionale ‘Giovanni Falcone’ di Palermo, durante
un incontro organizzato in occasione del ventennale della
strage di Capaci.Centorrino ha voluto rendere omaggio alla memoria dei giudici
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, coinvolgendo i ragazzi e
i docenti nella visione del cortometraggio a cartoni dedicato
ai magistrati palermitani, ‘Giovanni e Paolo e il Mistero dei
Pupi’ curato da Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro,
coprodotto da Rai Fiction, Sicilia Film commission e
Larcadarte.All’inizio della manifestazione e’ stato osservato un minuto
di raccoglimento alla memoria della studentessa pugliese
barbaramente uccisa nei giorni scorsi a Brindisi. Nel corso
dell’incontro, le autrici, di origine palermitana, hanno
presentato anche il libro ‘Giovanni e Paolo e il Mistero dei
Pupi’, edito da Rai Eri, destinato agli studenti delle scuole
secondarie di primo grado. Al termine della visione
Centorrino ha premiato tre studenti che si sono distinti,
durante la loro carriera scolastica, oltre che per meriti
scolastici, anche per comportamenti civici d’eccellenza:
Elena Salvo, Sara Maniscalco e Silvia Candela. I Premi della
Legalita’ sono intitolati al pastorello corleonese Giuseppe
Letizia, vittima perche’ testimone ignaro di un delitto
esecrabile.All’iniziativa hanno partecipato, oltre l’assessore
Centorrino, il dirigente del servizio Istruzione statale
dell’assessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione
professionale, Anna Buttafuoco, le autrici del cartone,
Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, il rettore del
Convitto, Mario Mantione.ags/gc