SICILIA: CDR UFFICIO STAMPA REGIONE, ECCO I DATI SULLA PRODUTTIVITA’

Regione Sicilia

Con riferimento alle notizie
riportate oggi da diversi organi di informazione in merito alla
produttivita’ dell’ufficio stampa della Regione siciliana, il
comitato di redazione ritiene utile fare q…

Regione Sicilia

di redazione

Con riferimento alle notizie
riportate oggi da diversi organi di informazione in merito alla
produttivita’ dell’ufficio stampa della Regione siciliana, il
comitato di redazione ritiene utile fare qualche precisazione.

Il nostro ruolo e’ quello di addetti stampa al servizio della
Presidenza e della Regione nel suo complesso, e cioe’ dei dodici
assessorati, dei 28 dipartimenti, compresi organismi di pronto
intervento quali il Corpo forestale, la Protezione civile e
l’Arpa. Non siamo, quindi, portavoce. Non siamo neppure dipendenti
pubblici perche’ ci viene applicato interamente, per legge, il
Contratto di lavoro (di diritto privato) dei giornalisti.

Un ufficio, il nostro, operativo tutti i giorni dalle 7 alle 22,
che negli ultimi 4 anni ha prodotto una media di quasi 4mila
comunicati l’anno, organizzato 500 conferenze stampa, prodotto 52
edizioni settimanali e oltre 15 numeri speciali del Tgweb, la Tv
della Regione, fornito a circa 300 tra tv e radio locali e
nazionali (anche Rai e Sky) supporti audio-video di 810 eventi,
oltre alla realizzazione, completamente in house, della rassegna
stampa quotidiana. Tutti dati, questi, in possesso del nostro
editore.

Non riteniamo, quindi, che l’ufficio composto da 21 giornalisti
sia “sovrabbondante”, sia per la produzione, ma anche perche’ in
linea, numericamente, con le altre regioni italiane e la sola
Presidenza del Consiglio. E’ vero che in quasi 40 anni di vita
dell’ufficio stampa non e’ mai stato fatto alcun concorso, ma la
ratio della legge che ha allargato la pianta organica aveva una
duplice finalita’: la prima e’ quella di “assorbire”, proprio come
e’ avvenuto con il bacino dei precari alla Rai, servizio pubblico
come la P.A. (e per il quale nessuno mai si e’ scandalizzato),
tutti quei giornalisti che da diversi anni avevano svolto, in
maniera precaria, le stesse funzioni all’interno della Regione; la
seconda quella di procedere a una riorganizzazione complessiva
dell’informazione e della comunicazione istituzionale con la
soppressione dei 13 portavoce del governo.
cdr
221624 Nov 12 NNNN