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di redazione
Palermo, 25 giu – ”Bisogna chiudere il prima
possibile il contenzioso di 19 milioni, tra la Regione
siciliana e l’Inps, sulla Cassa integrazione. Senza una
soluzione, infatti, la condizione di incertezza comporterebbe
un ulteriore blocco delle erogazioni per aziende e
lavoratori”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale
della Uil Sicilia, che alla vigilia dell’incontro fissato
domani per le 10 presso l’assessorato alla Famiglia aggiunge:
”Chiediamo l’immediata ripresa dell’esame per le procedure
di Cassa Integrazione Guadagni, sia per le proroghe sia per
le nuove richieste. Oltre ai 1700 lavoratori di Fiat e
Indotto, ai 150 della Keller, ai 200 della cementeria di Gela
e ai 250 di Max Service insieme ad altre aziende medio-grandi
ci sono anche i lavoratori di piccole imprese, piu’ di un
migliaio, che hanno bisogno di essere tutelati. In caso di
assenza di strumenti di sostegno al reddito ci saranno
licenziamenti di massa, gente alla disperazione e una
riduzione forte del nostro tessuto produttivo. Per questo –
continua Barone – chiediamo che il Governo nazionale metta a
disposizione piu’ risorse per la nostra regione. I venti
milioni gia’ concessi rappresentano circa un terzo di quelli
stanziati lo scorso anno e bisogna considerare il fabbisogno
aggiuntivo della Formazione professionale. Ma occorre fare in
fretta, prima che le risorse vengano distribuite ad altre
regioni. La Uil, quindi – conclude Barone – ritiene
assolutamente prioritario che la Regione siciliana completi
con scrupolo e solerzia tutte le procedure. Dall’esito
dell’incontro di domani valuteremo se sara’ comunque
necessario continuare in iniziative e mobilitazioni
coinvolgendo anche i Prefetti”.ags/gc
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