di redazione
La strada e’ tracciata, la spending
review in Sicilia e’ ineluttabile se si vorra’ una Regione forte e
competitiva, in previsione di un miglioramento dell’economia
nazionale e mondiale.
Lo si legge nella relazione che l’assessore all’Economia della
Regione Siciliana, Gaetano Armao, ha esposto oggi durante
un’audizione alla V Commissione Bilancio della Camera dei
deputati. E la Commissione ha apprezzato le misure, che la Regione
Siciliana si accinge a varare.
“Solo con i ‘conti in regola’ – si legge nella relazione – la
Sicilia potra’ affrontare il difficile cammino di uscita da una
grave crisi economica mondiale ed essere, cosi’, protagonista
della ripresa del nostro Paese e potra’ pretendere le
imprescindibili misure di sostegno alla crescita e gli interventi
di perequazione infrastrutturale, senza le quali la Sicilia
rischia di essere condannata ad un processo di impoverimento e
consolidamento del divario purtroppo esistente.”
L’assessore ha illustrato i tanti punti qualificanti dell’impegno
che la Regione ha assunto anche con Governo nazionale e ha
ricordato quelli che gia’ sono stati realizzati, come la riduzione
della spesa corrente dai 20 miliardi di euro del 2008 ai 15 di
oggi. Misure di risanamento e riduzione dei costi definiti dalla
stessa Corte dei Conti “di moralizzazione politico-finanziaria di
riduzione della spesa”.
Tra le azioni da implementare ci sono la riduzione degli apparati
e delle strutture della P.A., un’ulteriore riduzione delle
societa’ partecipate, i tagli ai costi istituzionali, la
semplificazione delle procedure di acquisto di beni e servizi. E
ancora il taglio del 25% della pianta organica dei dirigenti e del
20% del restante personale, attraverso misure di accompagnamento
alla pensione e di mobilita’, la riduzione del 90% delle
aspettative sindacali che la Corte dei Conti ha certificato essere
superiori del 1000% al dato nazionale.
Principio dell’operazione, volta ad eliminare sprechi e
inefficienze, e’ l’identificazione delle spese che non
contribuiscono a raggiungere gli obiettivi affidati
all’Amministrazione, o che li raggiungono solo in maniera
inefficiente.
“Occorre quindi – continua la relazione dell’assessore Armao –
che alle misure di contrasto alla crisi finanziaria adottate a
livello centrale si accompagnino interventi tempestivi anche a
livello regionale.”
Tempestivita’ che la Commissione Bilancio ha auspicato di
registrare anche all’Assemblea Regionale Siciliana.
ls/fi
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