Siccita’:Catania, lavoriamo su emergenza ma urge strategia lungo termine
Roma, 5 set – ”Il fenomeno della siccita’ vissuto
dal nostro Paese negli ultimi mesi ha assunto indubbiamente
proporzioni eccezionali, ma tutto lascia pensare che, nel
quadro dei cambiamenti clima…
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di redazione
Roma, 5 set – ”Il fenomeno della siccita’ vissuto
dal nostro Paese negli ultimi mesi ha assunto indubbiamente
proporzioni eccezionali, ma tutto lascia pensare che, nel
quadro dei cambiamenti climatici in atto, ci troveremo sempre
piu’ spesso ad affrontare situazioni caratterizzate da piogge
meno frequenti ma piu’ copiose. Per questo e’ fondamentale,
aldila’ degli interventi sull’emergenza, lavorare a una
politica di piu’ ampio respiro sul medio e sul lungo termine
per affrontare in maniera organica il problema delle risorse
idriche sia sul fronte della gestione che su quello
infrastrutturale”. Lo ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali Mario Catania al termine dell’incontro
straordinario con i rappresentanti delle Regioni per
affrontare le conseguenze dell’emergenza siccita’
sull’agricoltura italiana. ”Nel corso della riunione – ha aggiunto il Ministro –
abbiamo effettuato un’approfondita disamina della situazione
contingente, concordando sulla necessita’ di completare
rapidamente il quadro degli adempimenti necessari per il
riconoscimento dell’eccezionale avversita’ atmosferica, a
partire dalla valutazione dei danni registrati che non e’
stata ancora completata. Abbiamo riflettuto sulla
possibilita’ di rappresentare la situazione generale sia in
Conferenza Stato-Regioni che di fronte al Governo nel suo
complesso, affinche’ a tutti i livelli ci sia l’esatta
percezione dell’entita’ del fenomeno per poi verificare se
sia possibile applicare il meccanismo di parziale ristoro del
danno subito dalle imprese agricole. Inoltre siamo riusciti
ad ottenere l’anticipo dei contributi comunitari che,
quest’anno, verranno erogati a partire del 16 ottobre”. ”Questo rappresenta pero’ un piano d’azione che si limita
al breve periodo, ma e’ fondamentale ragionare in prospettiva
e in questo senso ho registrato la disponibilita’ degli
assessori a lavorare per raggiungere una maggiore diffusione
delle coperture assicurative per questo tipo di rischio,
raccogliendo anche l’invito arrivato dalla Commissione
europea, garantendo il contributo pubblico per la
sottoscrizione di queste polizze”.
”Sempre nell’ottica del medio-lungo periodo ritengo
estremamente importante approfondire il tema degli
orientamenti colturali che, soprattutto in alcune aree del
Paese, espongono gli agricoltori a forti rischi, e quanto
accaduto con le coltivazioni di mais negli ultimi mesi ne e’
testimonianza. E’ ovvio che, in un’economia di mercato,
spetta alle imprese fare le proprie scelte, ma il nostro
obiettivo deve essere quello di fare in modo che si tratti di
scelte consapevoli”. ”In prospettiva il tema dell’acqua e’, ovviamente, di
un’importanza capitale, perche’ se non affrontato nella
maniera giusta e’ in grado di condizionare lo sviluppo nei
prossimi decenni. Non possiamo permettere che il consumo
civile, quello agricolo e quello industriale entrino in
competizione tra loro. Servono nuove infrastrutture e opere
irrigue, serve una corretta manutenzione della rete, ma serve
soprattutto che questo tema assuma la dovuta centralita’.Proprio per questo abbiamo mobilitato 600 milioni di euro per
opere relative alla rete irrigua nazionale, ma questo non
basta: mi sono infatti confrontato con il Ministro Fabrizio
Barca sulla necessita’ di mobilitare una parte significativa
dei fondi regionali e di coesione, oltre a quelli della Pac,
per avviare un grande intervento pluriennale sull’acqua”.com-elt