Siccità, in Sicilia l’acqua c’è: dighe piene più dello scorso anno
Secondo i dati diffusi dall’Associazione italiana enti di bacino, la Sicilia è la regione italiana con maggior rischio di desertificazione, ma nonostante ciò la situazione della riserva d’acqua al momento non desta preoccupazione.
Secondo il dipartimento regionale dell’Autorità di bacino del Distretto idrografico della Regione Siciliana, emerge in modo chiaro che al primo giugno scorso nelle 25 dighe presenti nell’Isola i volumi d’acqua invasati ammontavano a 572,85 milioni di metri cubi, nello stesso mese del 2021 erano 477,09.
Nel maggio scorso erano 581,98, ma quest’anno le piogge sono state copiose. Il problema desertificazione riguarda sia le aree interne che quelle costiere, fatta eccezione per le province di Catania, Messina e Palermo.
La media annuale delle temperature in Sicilia continua a salire e le condizioni climatiche assumono sempre più caratteristiche continentali, con inverni più freddi ed estati sempre più afose.
Proprio per fare il punto sulla situazione il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha convocato per oggi pomeriggio, alle 18, a Palazzo d’Orléans, a Palermo, un vertice tecnico per verificare eventuali criticità ed emergenze sul fronte dell’approvvigionamento idrico in Sicilia.
“La crisi idrica che allarma le regioni del Nord Italia – sottolinea il governatore – per fortuna non presenta gli stessi valori in Sicilia. Tuttavia, dobbiamo essere pronti a qualunque evenienza. Quello che abbiamo fatto in questi cinque anni per far fronte alla penuria d’acqua, nei centri urbani e nelle campagne, non ha precedenti in termini di iniziative e di risorse stanziate”.
All’incontro prenderanno parte i direttori dei dipartimenti regionali dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Acqua e dei rifiuti, il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, i vertici dei due Consorzi di bonifica, il direttore della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico e il capo della Protezione civile regionale.