Politica

Si riunisce governo Musumeci: è scontro con Roma su ex province

Si riunisce governo Musumeci: è scontro con Roma su ex province. Si è riunito ieri, nella sala Alessi di Palazzo d’Orleans, il nuovo governo Musumeci. Dopo un’introduzione del presidente della Regione, che ha augurato buon lavoro a tutti gli assessori e fornito alcune indicazioni utili per il corretto funzionamento dell’esecutivo, si è passati all’approvazione delle prime deliberazioni.

“Questa giunta vuole mantenere un profilo basso – ha detto Musumeci – Vi stupiremo ma vogliamo parlare con i fatti, anche in questo vogliamo rimarcare il cambiamento”.

Si riunisce governo Musumeci: primo atto riguarda ex province

Il governo ha deciso di autorizzare il presidente a presentare ricorso innanzi la Corte Costituzionale a seguito dell’impugnazione della legge che ha reintrodotto la elezione diretta dei vertici delle ex Province e, quindi, per tutelare la potestà statutaria della Sicilia in materia di ordinamento degli Enti locali e per difendere il diritto dei cittadini ad eleggere i propri rappresentanti, anche a seguito del voto popolare sul referendum costituzionale dello scorso dicembre e, quindi, nel solco dei principi di democrazia diretta fatti propri dall’Unione Europea.

Un’inversione di rotta rispetto al passato, che lancia un segnale chiaro a Palazzo Chigi, e dà vita ad un vero e proprio braccio di ferro con il premier Paolo Gentiloni.

La Giunta ha anche approvato la presentazione di un disegno di legge di iniziativa governativa per la istituzione, nell’ambito dell’assessorato alle Autonomie locali, di una specifica competenza per le Isole minori. I lavori sono stati aggiornati a questa domattina per l’esame di ulteriori atti urgenti.

Si riunisce governo Musumeci, visita lampo di Sgarbi

La prima riunione della nuova giunta regionale è stata contrassegnata anche dall’assenza del neo assessore ai Beni Culturali. Vittorio Sgarbi, assente nella foto di gruppo insieme al presidente Musumeci, è rimasto solo pochi minuti. Tra i primi punti del programma di Sgarbi per la Sicilia c’è l’abbattimento delle pale eoliche. Secondo il famoso critico d’arte distruggono il paesaggio e non funzionano.

Un altro punto fondamentale per l’assessore ai Beni Culturali è la ricostruzione del tempio di Selinunte, che avverrà, dice Sgarbi, con finanziamenti privati, che sono stati già intercettati.

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