Show dell’Inter, Bologna travolto 6-1
MILANO (ITALPRESS) – Dopo la beffa in Champions League contro il Real Madrid, l’Inter travolge il Bologna per 6-1 nell’anticipo della quarta giornata di Serie A e si regala in grande stile la diciottesima vittoria interna consecutiva grazie alle reti di Lautaro, Skriniar, Barella, Vecino e Dzeko, autore di una doppietta. Simone Inzaghi lancia dal 1′ Dumfries che dopo 6′ offre già ai tifosi un motivo per dimenticare Hakimi: cross basso per Lautaro che scatta alle spalle di Medel e mette in rete.
È il debutto da titolare anche per Correa, ma la partita dell’ex Lazio dura solo ventotto minuti per un trauma al bacino che necessita di accertamenti all’Istituto Clinico Humanitas. Ma la sostanza non cambia, l’Inter dilaga e dopo 35′ è già sul 3-0. Al 30′ il solito Skriniar firma il suo secondo gol stagionale di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Bologna, dopo una chance con Sansone al 19′ e una grande parata di Handanovic, sparisce dal campo e al 34′ subisce il tris: scatenato Dumfries che crossa, De Silvestri respinge sui piedi di Barella che fa 3-0.
Nel finale di tempo c’è chance per il poker: Dzeko, subentrato a Correa, inventa per Dimarco, ma Skorupski è attento sul tiro al volo dell’esterno. L’asse Dumfries-Lautaro resta caldo anche nella ripresa: al 50′ progressione dell’olandese e cross basso, l’argentino si coordina e spacca la traversa col destro.
Ma il poker è solo rinviato: al 54′ Dimarco dalla sinistra trova in area Vecino che sotto porta fa il 4-0. Mihajlovic cambia tutto: fuori Hickey, Svanberg e Sansone; dentro Dijks, Vignato e Barrow. Ma la scossa non c’è. C’è piuttosto il 5-0. Quasi un gol da calcio a 5 di Dzeko che riceve in area da Brozovic e con la punta batte Skorupski al 63′. Il festival del gol nerazzurro non è finito. E soprattutto è Dzeko a non aver finito il suo lavoro e al 63′ da posizione impossibile sulla sinistra firma il 6-0. Nel finale il neo entrato Theate sigla il gol della bandiera di testa da angolo, per il 6-1 conclusivo di una gara a senso unico.