ROMA (ITALPRESS) – Da marzo a maggio i premi rami vita hanno subito una flessione del 35%, i premi rami danni del 9%. Nella RC Auto si è registrato un calo dell’11,5%. Nei primi 8 mesi del 2020 un calo del 5% della raccolta premi Rc auto e premio medio per veicolo.
Sono i dati presentati nel corso dell’assemblea annuale di Ania, l’associazione che rappresenta le imprese di assicurazione che operano in Italia. “Il settore delle assicurazioni ha subìto uno shock con il Covid-19: la raccolta dei premi è stata oltre i 140 miliardi nel 2019, ma l’iniziale trend positivo del 2020 si è interrotto nel trimestre del lockdown” ha detto la presidente di Ania, Maria Bianca Farina, aprendo l’assemblea 2020 “a fine 2019 le imprese assicuratrici italiane detenevano investimenti per circa 950 mld, corrispondenti al 53% del Pil, di questi, 335 mld erano rappresentati da titoli di Stato (il 15% del totale dei titoli governativi italiani in circolazione)”.
Per la presidente Farina è necessario avere “un quadro di regole più flessibili affinché le assicurazioni possano continuare attività di investitori istituzionali, offrendo prodotti di medio-lungo termine preziosi per il rilancio Paese. Procedere speditamente verso una generalizzata opera di semplificazione e proporzionalità delle regole è indispensabile. A tal proposito, la stipula dei contratti assicurativi in modalità digitale deve essere resa al più presto strutturale”. Dal palco dell’Auditorium della Conciliazione sono intervenuti il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. “Sono grato alle assicurazioni per l’impegno durante la crisi: siete un grande esempio della resilienza della nostra Italia” ha detto il premier Conte “ci troviamo in una congiuntura economica avversa, nonostante il nostro sistema produttivo, finanziario stia mostrando una grande resilienza, contenendo la caduta del nostro Pil e anche dell’occupazione”.
Patuanelli ha riconosciuto la capacità di resilienza del settore assicurativo: “in questo frangente l’Italia ha dato prova di grande capacità di resilienza, in molti ambiti, incluso anche quello assicurativo.Il settore ha reagito immediatamente allo choc cominciando dalla grande attenzione riservata alla tutela dei dipendenti: sono state date risposte concrete al sistema sanitario, alla protezione civile, alle diverse comunità”.
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