“Shell Eco-Marathon Europe”, il team di Catania partecipa al contest
Un team dell’Università di Catania parteciperà alla “Shell Eco-Marathon Europe 2017”
Il contest prevede la progettazione e la costruzione di veicoli futuristici che si sfideranno a Londra a fine maggio per decretare chi riuscirà a percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente energetico di un litro di combustibile
Il team “Eco-Hybrid Katane” dell’Università di Catania è stato selezionato per partecipare alla prestigiosa “Shell Eco-Marathon Europe”, la competizione, promossa nell’ambito del Festival “Make the Future Live”, che si terrà al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra dal 25 al 28 maggio e che quest’anno è giunta alla sua 33° edizione.
Il contest
Il contest prevede la progettazione e la costruzione di veicoli futuristici che si sfideranno sul circuito urbano londinese per decretare chi riuscirà a percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente energetico di un litro di combustibile (circa di 30 MJ). La squadra dell’Ateneo catanese è uno dei cinque team italiani in gara tra i 192 provenienti da scuole e università di 27 Paesi. Due le categorie previste: “Urban Concept- Gasoline”, nella quale le auto sono create secondo i criteri più convenzionali e “prototipi”, dove è possibile testare vetture capaci di ridurre la resistenza e massimizzare l’efficienza del motore, favorendo anche lo sviluppo di design avveniristici.
Il team etneo
Il team etneo, che parteciperà nella prima categoria, è guidato da Antonio Gurgone ed è composto dagli studenti Giuseppe Aleo, Davide Giordano, Giuseppe Faranda, Gianpaolo Ubbriaco, Simone Maria Rapisarda, Alessandro Ferlito, Marco Domenico Cardillo, Carmelo Barbagallo, Lucia L’episcopo, Graziana Zocco, Andrea Sortino, Andrea Leone, Giuseppe Mania, Alfredo Maria Tosto e Angelo Sciacca. I componenti provengono dai corsi di laurea di Ingegneria industriale, Ingegneria gestionale, Ingegneria meccanica, Ingegneria elettronica e Ingegneria dell’Automazione, afferenti ai dipartimenti di Ingegneria civile e Architettura (Dicar) e di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica (Dieei).
Sistemi energetici e ambiente
“Si tratta di un progetto nato nel 2010 da una partnership tra gli atenei di Catania e del Salento, nell’ambito del dottorato di ricerca in “Sistemi Energetici e Ambiente” – ha spiegato il responsabile scientifico del progetto, il prof. Rosario Lanzafame, ordinario di Macchine e Sistemi Energetici al Dicar. Un progetto futuristico che ha condotto alla realizzazione di un mezzo di trasporto in grado di percorrere la distanza tra Catania e Palermo con un solo litro di combustibile, possibilmente non fossile. Innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente: ecco cosa c’è dietro il nostro lungo lavoro”.
“Ciascuno dei giovani ingegneri – ha continuato Lanzafame – ha contribuito a diversificare e ampliare le conoscenze della squadra, spaziando tra molteplici discipline ingegneristiche: meccanica, informatica, elettronica, gestionale, elettrotecnica e industriale. Sfruttando le abilità e le competenze tecniche acquisite durante i relativi percorsi universitari, i giovani si sono cimentati nel Project Design di un autoveicolo a propulsione ibrida con solo un obiettivo: massimizzare le prestazioni riducendo i consumi di energia e di conseguenza impatto ambientale. Etna-Revo (questo il nome dato al veicolo) sarà guidato dal giovane pilota Alfredo Maria Tosto”.
“L’attività di realizzazione della vettura – ha continuato il docente – ha visto la collaborazione dei docenti Mario Cacciato, Sebastian Brusca, Michele Messina, Gianluca Cicala, tutti impegnati fortemente con i componenti della squadra che hanno profuso le loro migliori energie nei locali del laboratorio del nuovo Polo Tecnologico. Per la realizzazione del progetto fondamentale è stato il finanziamento dell’Università di Catania, nonché il supporto logistico dei direttori del Dieei e del Dicar Vincenzo Catania ed Enrico Foti, come anche sostegno di numerosi sponsor aziendali che hanno sposato l’idea realizzativa non solo economicamente ma anche aiutando nella promozione di tale progetto su scala locale e nazionale”.