Sgarbi sulla mozione di censura dei 5 Stelle: “Sono solo degli ignoranti”
Sgarbi sulla mozione di censura dei 5 Stelle. L’assessore cita le tante iniziative in corso e attacca: “Si comportano come i peggiori democristiani, non vedono le cose ma soltanto le loro piccole strategie di piccoli uomini che, senza essere stati miracolati dagli insulti di Grillo, non sarebbero a rubare il loro stipendio all’Ars. Fanno pena perché sono orgogliosi di non sapere nulla e non fanno nulla per sapere qualcosa”
Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei beni culturali in Sicilia, replica al contenuto della mozione di censura presentata contro di lui dai deputati regionali dei 5 Stelle:
Sgarbi sulla mozione di censura dei 5 Stelle: “Continuano a insultarmi ignorando quello che faccio”
“Ignoranti come vere capre la capogruppo dei grillini all’ARS, Valentina Zafarana, il locupletato deputato questore Salvatore Siragusa con i suoi stipendiati assistenti, ignorando quello che accade fuori dal piccolo fortino che li ha tolti dalla disoccupazione, continuano a insultarmi ignorando quello che faccio.
Se non volessero rimanere ignoranti andrebbero a vedere la mostra “Il ritorno di Franca Florio”a Villa Zito allestita senza un solo euro di spesa pubblica grazie al mio personale impegno; verrebbero a vedere “Antonello incontra Laurana” a Palazzo Abatellis. che apre oggi lunedì 19 marzo; verificherebbero il nuovo accesso al sito di Morgantina dove forse non sono mai stati; studierebbero la leggenda della targa Florio all’Albergo dei poveri, dove si è aperto l’anno di Palermo capitale della cultura con la mostra “Il ruggito della velocità”; farebbero un’altra escursione a Villa Zito per vedere, insieme al ritratto di Boldini, la mostra “Da Ribera a Luca Giordano”, da me presentata.
Potrebbero tentare anche di spostarsi a Catania per vedere al Castello Ursino la mostra “Da Giotto a De Chirico”, cercando così di uscire dall’abisso della loro ignoranza, ma invece la buttano in politica, fanno politica, si comportano come i peggiori democristiani, non vedono le cose ma soltanto le loro piccole strategie di piccoli uomini che, senza essere stati miracolati dagli insulti di Grillo, non sarebbero a rubare il loro stipendio all’Ars. Fanno pena perché sono orgogliosi di non sapere nulla e non fanno nulla per sapere qualcosa. Vadano a fare in culo, per dirla con Grillo”