Seymour, Motta, Carrizo ed Ebagua: note e curiosità

Catania calcio

Note e curiosità nella cartella stampa di presentazione dei 4 nuovi rossazzurri Seymour, Motta, Carrizo ed Ebagua8 FELIPE IGNACIO SEYMOUR DOBUDFelipe Ignacio Seymour Dobud è nato a Pirque, in Cile, il 22 luglio 1987. Centrocampista duttile e moderno, tecnicamente raffinato sul piano geometrico, cont…

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Note e curiosità nella cartella stampa di presentazione dei 4 nuovi rossazzurri Seymour, Motta, Carrizo ed Ebagua8 FELIPE IGNACIO SEYMOUR DOBUDFelipe Ignacio Seymour Dobud è nato a Pirque, in Cile, il 22 luglio 1987. Centrocampista duttile e moderno, tecnicamente raffinato sul piano geometrico, continuo nell’azione ed attento in fase di non possesso, ha origini genovesi e pertanto è provvisto di passaporto italiano. Può agire da play-maker così come da interno, in mediana.Così come accade spesso all’estero, il talento di Seymour è stato valorizzato fin dall’età under 20: dal 2006 in poi, l’Universidad de Chile lo ha schierato 84 volte ed il giovane centrocampista è cresciuto fino ad andare in gol nella prestigiosa Copa Libertadores (la Champions sudamericana) e meritare la convocazione nella Nazionale cilena.Con il Genoa si è subito ben distinto nel campionato italiano di Serie A, dimostrando personalità e capacità di adeguamento, che lasciano ipotizzare, partendo da qualità calcistiche innegabili, ottime prospettive e significativi margini di miglioramento: i presupposti per l’ingresso in orbita Catania.Curiosità: dal ritorno in A ad oggi, tanti argentini ed alcuni peruviani, brasiliani, uruguayani: Seymour porta nello spogliatoio dell’Elefante la bandiera cilena e tanto entusiasmo per la nuova avventura. 11 MARCO MOTTACresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, ha esordito in Serie A nell’ormai lontano 2005, non ancora diciannovenne. Dopo i primi passi nel mondo del professionismo in nerazzurro, ha giocato con Udinese e Torino, distinguendosi positivamente al punto da meritare l’attenzione della Roma, che lo ha ingaggiato nel 2009, e della Juventus, che lo ha prelevato dai giallorossi nel 2010. Sinonimo di affidabilità, in bianconero è sceso in campo ben 22 volte nella passata stagione.   Uomo di categoria da sempre (131 presenze e 2 reti in A), Nazionale per qualità e destino: in azzurro, tutta la trafila, dall’Under 15 all’Under 21, con l’esperienza Olimpica e la gemma dell’esordio in Nazionale maggiore, datata 10 agosto 2010. A soli 25 anni, il suo curriculum è impressionante. Con l’Under 21 ha vinto il prestigioso Torneo di Tolone nel 2008 ed è stato inserito dall’Uefa tra i migliori 10 giocatori dell’Europeo in Svezia nel 2009 In questa stagione non è ancora sceso in campo, il Catania lo ha scelto per la grande voglia di dimostrare valore, la qualità tecnica, la sete di riscatto, lo slancio agonistico, la forza fisica e mentale.20 JUAN PABLO CARRIZOJuan Pablo Carrizo è nato a Villa Constitucion, in Argentina, il 6 maggio 1984. Portiere dotato di un balzo felino e di notevole reattività, è stato un pilastro del prestigioso River Plate, vincendo il torneo Clausura 2008 ed imponendosi all’attenzione generale della platea intercontinentale, fino a suscitare l’interesse della Lazio, che per acquisire il diritto alle sue prestazioni sostiene nell’estate del 2007 l’investimento economico più oneroso dell’era Lotito. A lungo titolare in Nazionale, con la maglia “albiceleste” l’estremo difensore del Catania ha conquistato la medaglia d’argento nella Copa America 2007, disputata in Venezuela. Attualmente è impegnato in una serrata competizione con altri tre portieri per la riconquista di un posto da titolare nella “Seleccion”: la strada per il successo passa soprattutto dalle sue prestazioni.In Italia, Carrizo ha già vinto una Coppa Italia con la Lazio (2008-09) ed è in  cerca della consacrazione definitiva. In biancoceleste, quest’anno, 2 presenze in campionato: ha tenuto inviolata la sua porta in occasione di Lecce-Lazio dello scorso 10 dicembre. Ha giocato anche in Spagna, con il Real Zaragoza.Curiosità: alla citata abilità tra i pali, abbina un’ottima disinvoltura nel gioco con i piedi, avendo palesato in Argentina grandi qualità nel gioco acrobatico così come nell’uno contro uno in disimpegno. Esperto e consapevole, fa buon uso di quest’ultima dote evitando eccessi.22 OSARIMEN ‘GIULIO’ EBAGUAOsarimen “Giulio” Ebagua è nato a Benin City, in Nigeria, il 6 giugno 1986, ma vive in Italia praticamente da sempre ed è cittadino italiano. Attaccante completo e versatile, uomo d’area ma al contempo dotato di grande mobilità lungo tutto l’arco offensivo, è cresciuto calcisticamente in misura esponenziale negli ultimi anni, facendo tesoro di una lunga e formativa “gavetta”.Cresciuto nelle giovanili del Torino, palestra tradizionalmente importante, ha vissuto l’esordio da professionista con la maglia del Casale, siglando non ancora ventenne il primo gol in Serie C2. Gioca con i nerostellati il successivo campionato CND, con 10 gol in 23 partite, suscitando l’attenzione del Novara: con i piemontesi prima e con il Pescara poi, nel 2007-08, conosce la Serie C1. E’ questo il periodo meno appariscente ma più utile del suo percorso calcistico, rampa di lancio verso stagioni di gol…Il primo dei tre anni consecutivi in doppia cifra è il 2008-09: con la Canavese, in Seconda Divisione, 11 gol.  “Esplode” con il Varese: nel 2009-10, in Prima Divisione, 12 gol preziosi per il ritorno in B dei lombardi proprio nell’anno del centenario; già idolo biancorosso, Ebagua conquista definitivamente i tifosi varesini segnando altrettanto anche tra i cadetti, pur essendo alla prima esperienza nella categoria, fino a sfiorare il clamoroso ritorno in A.    Nell’estate del 2011 passa al Torino: già 3 gol nella corrente edizione della Serie B Win, prima di approdare al Catania.
(calciocatania.it)