Circa 500 persone (in presenza e collegate on line) hanno partecipato ieri pomeriggio presso il cinema De Seta ai Cantieri culturali della Zisa al dibattito pubblico “Il Tram a Palermo: tempi, costi, opportunità. Domande e risposte”, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità. All’incontro, organizzato con la collaborazione gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della città di Palermo, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania.
“Voglio esprimere grande apprezzamento per questa importante occasione di confronto con la città – ha detto il sindaco Leoluca Orlando -, pienamente inserita nel circuito della Settimana europea della mobilità. E il tram, tema centrale di oggi, rappresenta in questo senso la bandiera della trasportistica palermitana. È strumento straordinario di rigenerazione urbana e recupero urbano.
Palermo ha fatto una scelta quando ha deciso di avviarsi verso un cammino di mobilità sostenibile e il tram attiene ad una dimensione che riguarda la qualità della vita e del territorio che spinge alla riqualificazione urbanistica e dell’edilizia. Questo è un modo per attivare un cambio culturale. Le quattro linee di tram finora realizzate hanno migliorato le vie attorno alle quali passano. Ha rotto, inoltre, la separatezza tra centro e periferia, ha rafforzato la dimensione comunitaria della città. L’obiettivo di questa amministrazione, con la realizzazione delle nuove linee, è quello di continuare a costruire futuro per la città”.
“Abbiamo organizzato questo confronto pubblico- ha commentato l’assessore Giusto Catania – per spiegare tre punti fondamentali della progettazione delle nuove linee Tram a Palermo: il primo riguarda la valenza democratica del progetto che permettendo a tutti i cittadini di raggiungere qualunque zona della città abbatte, di fatto, la differenza sociale e geografica tra la periferia ed il centro della città.
Il secondo è centrato sulla valenza trasportistica ed economica con il progetto che ha avuto tutti i pareri positivi da parte degli organi preposti ponendosi come il più adeguato dei mezzi di trasporto cittadino ed incassando anche il parere favorevole del Ministero delle Infrastrutture ed infine c’è la valenza ambientale perché la costruzione delle nuove linee prevede la riduzione non indifferente di emissioni inquinanti nella nostra città”.
Critica la consigliera comunale del gruppo Lega a Palazzo delle Aquile, Marianna Caronia: Il dibattito “a oratori chiusi” organizzato oggi dall’Assessore Catania è una vera e propria vergogna istituzionale, segno del degrado raggiunto da questa amministrazione comunale sempre chiusa a riccio nella propria realtà virtuale.
Un incontro, con ben tredici oratori scelti dall’amministrazione, senza nulla togliere a opinioni e competenze specifiche di ciascuno di loro, non può che essere un “non dibattito”, senza alcun confronto con la città e con i cittadini.Se non stupisce che l’Assessore Catania tema di poter ascoltare qualche voce a lui contraria e abbia paura di veder sbugiardate le proprie granitiche certezze, stupisce che il Sindaco, di solito più attento almeno alle parvenze istituzionali, accetti di partecipare pur essendo stato escluso, certo in modo non casuale, il Consiglio comunale in qualsiasi sua articolazione.
Siamo alla frutta di un’Amministrazione che non cura più nemmeno le parvenze, che sulle scelte strategiche che determineranno la vita dei cittadini continua a procedere senza alcun dialogo e confronto, ma che certamente non potrà sfuggire al dibattito e alle scelte che il Consiglio comunale farà anche e soprattutto sul folle progetto del Tram nel centro cittadino.”
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