Sette imprenditori edili denunciati nel catanese, a causa di diverse irregolarità riscontrate nei cantieri in cui operavano. La denuncia dei carabinieri riguarda cantieri edili e ditte tra Maletto, Biancavilla, Randazzo, Maniace, Bronte, e Nicolosi. Pare che 11 operai lavorassero in nero. Ciò ha comportato la sospensione di due attività e sanzioni per 80.000 euro
Diverse le irregolarità riscontrate nei cantieri del catanese. Le indagini dei militari, infatti, hanno messo in luce anche la presenza di altri 4 lavoratori irregolari e permesso il recupero di contributi e premi assistenziali Inps ed Iinail per circa 20.000 euro. In particolare, a Maniace a far scattare la denuncia è stata la presenza, in un uno dei cantieri edili, finiti sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri, di un impianto di videosorveglianza.
Tale apparato era stato messo in funzione senza l’autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro. Problemi anche Bronte, dove i dipendenti non avevano ricevuto la formazione in materia di sicurezza, prevista per legge. Inoltre, non erano stati sottoposti alla visita medica, necessaria per stabilire l’idoneità a svolgere quella determinata attività lavorativa.
A Maletto l’impianto di videosorveglianza, messo in funzione senza l’autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro, è stato scoperto nei locali d’esercizio. Mancanza di formazione dei dipendenti anche a Nicolosi. Anche i lavoratori che lavoravano nel paesino ai piedi dell’Etna non erano stati sottoposti a visita medica per l’idoneità. A Nicolosi è stato riscontrato, inoltre, il mancato utilizzo di un impianto elettrico idoneo e la mancanza di un locale da destinare alle attrezzature di pronto soccorso.
Situazione molto simile a Biancavilla e Randazzo, dove degli imprenditore edili sono stati denunciati per avere omesso di sottoporre a visita medica i propri dipendenti e omesso di formarli in materia di sicurezza. A Giarre, il titolare di una ditta di legnami è stato denunciato per avere omesso di installare parapetti idonei lungo un ponteggio e per altre violazioni in cantiere.
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