Serit Sicilia: e’ possibile rateizzare i debiti fino a 20 mila euro
Nuova direttiva che porta da 10 a 20 mila euro la soglia massima per ottenere la rateizzazione.
di Massimiliano Casto
Dal 1 marzo, rateizzare i debiti con il fisco sarà molto più semplice e veloce. Infatti la Serit Sicilia – in considerazione del periodo di difficoltà economica che attraversa la Sicilia e proprio allo scopo di semplificare le procedure per ottenere la rateizzazione – ha emanato una nuova direttiva che porta da 10 a 20 mila euro la soglia massima per ottenere la rateizzazione, prevedendo soltanto una semplice richiesta motivata attestante la personale situazione di (temporanea) difficoltà economica. Da adesso, quindi, per accedere alla rateizzazione, non occorrono più documenti per dimostrare la situazione economico-finanziaria del contribuente: restano necessari solo se il debito supera tale nuova soglia.
Nei limiti dei 20 mila euro viene anche elevato a 60 il numero massimo di rate mensili che possono essere concesse. La rata minima rimane di 100 euro, salvo che per particolari situazioni di maggiore difficoltà che verranno valutate di volta in volta. Inoltre, sono state stabilite procedure più snelle per le associazioni, le società di persone e le aziende individuali che attraversano un periodo critico. “L’indice alfa” – parametro prima utilizzato per ottenere il rateizzo – servirà ora solo per determinare il numero massimo di rate che possono essere concesse.
Inoltre la rateazione può essere concessa anche quando Serit Sicilia ha già avviato azioni cautelari (ipoteche, fermi amministrativi) ma i titolari di rateazione in regola con i pagamenti potranno ottenere la revoca del fermo amministrativo della vettura e anche dell’ipoteca.
In questo modo la Serit Sicilia ha voluto ampliare la platea delle aziende che possono beneficiare del pagamento dilazionato dei tributi dovuti al fisco e non pagati, ed è un’ulteriore iniziativa messa in campo per proseguire la sua politica di agevolazione per i cittadini e per le imprese che, “se messi nella condizione”, hanno la volontà di regolarizzare la propria posizione con il fisco. Tra l’altro, questa nuova procedura produce un doppio beneficio: per gli uffici, perché contribuirà a determinare uno snellimento burocratico per gli impiegati che gestiscono le domande di rateazione, e per i contribuenti che con tale semplificazione degli adempimenti amministrativi – in termini di documentazione da presentare – saranno più inclini a chiedere le dilazioni dei debiti fiscali.