Sergio Mattarella è stato rieletto capo dello Stato con 759 voti. Il più votato dopo Pertini. Un lunghissimo applauso dell’aula di circa 4 minuti ha sottolineato il momento del raggiungimento del quorum dei 505 voti necessari per riconfermare Mattarella nel ruolo di Capo della Stato. I grandi elettori di FdI non hanno partecipato all’applauso.
La svolta dopo sei giorni o otto votazioni in cui i partiti hanno cercato in ogni modo di trovare un nome condiviso che po stesse ricoprire la più alta carica dello Stato.
“Avevo altri piani ma io sono rispettoso del Parlamento”, ha detto il presidente confermando il suo sì dopo l’intesa raggiunta in un vertice di maggioranza sul suo nome.
Il capo dello Stato dovrebbe fare un breve discorso dopo la proclamazione.
Un consenso, quello sul presidente della Repubblica uscente, cresciuto giorno dopo giorno, di votazione in votazione. Sul suo nome si è ricompattata la maggioranza.
“Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra. Riconfermiamo il Presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano”, il leader della Lega Matteo Salvini.
Silvio Berlusconi ha chiamato Sergio Mattarella, assicurandogli il sostegno di Forza Italia.
Il leader del Pd, Enrico Letta, su Twitter, posta una foto con uno striscione: “Grazie Presidente Mattarella”.
“È il garante di tutti, una figura di alto profilo, super partes e autorevole”, dice il presidente del M5S Giuseppe Conte.
“Squadra che vince non si cambia. Per la solidità del Paese è una soluzione ottima”, dice Matteo Renzi.
Mattarella approda a un secondo mandato come il suo predecessore, Giorgio Napolitano.
Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Laureato in Giurisprudenza nel 1964 all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato eletto alla Camera per la Democrazia Cristiana. Il 6 gennaio del 1980, in via della Libertà, a Palermo, è tra i primi ad accorrere nel luogo dell’omicidio del fratello Piersanti, presidente della Regione Siciliana, ucciso dalla mafia.
Sergio Mattarella ha fatto parte della Camera dei Deputati fino al 2008, per 7 legislature. Dal luglio del 1987 al luglio del 1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento. Dal luglio del 1989 al luglio del 1990 Ministro della Pubblica Istruzione.
Dall’ottobre 1998 è stato Vice Presidente del Consiglio sino al dicembre 1999, quando è stato nominato Ministro della Difesa, incarico tenuto fino alle elezioni del giugno del 2001. Approvata in quegli anni, tra l’altro, la legge che ha abolito la leva militare obbligatoria. Nel maggio 2009 è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente. Il 5 ottobre 2011 è stato eletto Giudice Costituzionale dal Parlamento ed è entrato a far parte della Corte Costituzionale con il giuramento dell’11 ottobre 2011.
Il 31 gennaio 2015 era stato eletto dodicesimo Presidente della Repubblica.
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