La “sorte” di Denise Pipitone è tuttora sconosciuta”.
Così la Cassazione motiva la conferma del proscioglimento dall’accusa di sequestro di persona a carico di Jessica Pulizzi, la ‘sorellastra’ della piccola sparita la mattina del primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo (Tp). A distanza di tredici anni dall’apertura delle indagini, per i giudici il caso non è stato ancora risolto.
Per la Pulizzi, la prima assoluzione era arrivata nel giugno del 2013 dal Tribunale di Marsala. ”Ho sempre detto di essere innocente – aveva dichiarato la ragazza, che al momento del sequestro aveva quattordici anni -. I giudici mi hanno creduto: dopo nove anni da incubo hanno preso la decisione che dovevano prendere. Spero che facciano giustizia per Denise. La mia vita, ora, puo’ continuare normalmente”.
Da quando la piccola Denise è scomparsa i genitori non si sono mai rassegnati alla possibilità di poter far luce su quello che è davvero accaduto quella maledetta mattina del 2004. La madre, Piera Maggio non ha mai smesso di fare appelli per il ritrovamento della sua piccola e nel 2007 fonda l’associazione “Cerchiamo Denise” (www.cerchiamodenise.it), per raccogliere sul web eventuali segnalazioni che riguardassero la piccola, ma anche con lo scopo di correggere i difetti delle leggi italiane nei casi di abusi, e per promuovere una cultura di legalità sulle problematiche inerenti gli abusi, la scomparsa e la sottrazione di minori.
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