Sequestrati 26 beni immobili, 2 beni mobili registrati e 9 società, nonché 8 conti correnti e rapporti bancari per un valore di circa 15 milioni di euro tutti appartenenti a Vito Marino, 54 anni, di Paceco, figlio del noto boss Girolamo Marino. Vito Marino sta scontando l’ergastolo per la strage della famiglia Cottarelli, tre persone assassinate a Brescia nell’agosto 2006.
L’operazione è stata portata a termine dalla polizia di Trapani ed il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Trapani su decreto di sequestro e confisca emesso dal Tribunale di Trapani.
Gli inquirenti, già nel 2018 avevano messo in luce l’esistenza di un’associazione a delinquere dedita alla commissione di truffe finalizzate all’indebita percezione di ingenti contributi pubblici, tutto riconducibile allo stesso Marino.
Tra le società beneficiarie di tali contributi pubblici costituenti l’oggetto del provvedimento ablativo eseguito figuravano Vigna Verde Srl, Olearia Pacheco Soc. Coop arl e Ceralseed Srl. Proprio in tale contesto era maturato l’omicidio di Angelo e Luca Cottarelli, nonché di Marzenna Topor avvenuto a Brescia il 28 agosto 2006, per il quale il Vito Marino è stato condannato in via definitiva all’ergastolo.
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