Nei giorni scorsi si è conclusa l’operazione complessa denominata “Sapore di Mare”, coordinata dal 12° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Palermo. L’operazione ha visto impegnati i militari di tutti i Comandi della Guardia Costiera della Sicilia Occidentale per contrastare comportamenti illeciti nella filiera della pesca e tutelare sia gli stock ittici che i consumatori dalle frodi alimentari.
Dal 12 al 28 luglio, nel palermitano, sono state effettuate numerose verifiche presso attività di ristorazione nelle borgate marinare dell’Arenella, Sferracavallo e Isola delle Femmine. In otto ristoranti, è stata riscontrata l’assenza di documentazione idonea che attestasse la rintracciabilità dei prodotti ittici, portando a 9 violazioni amministrative e sanzioni pecuniarie per un totale di 11.500 euro. Sono stati sequestrati 925 chili di esemplari di varie specie e 200 ricci di mare, i quali, essendo ancora vivi, sono stati rigettati in mare.
Nella zona portuale di Palermo, sono stati ispezionati diversi ristoranti, portando alla contestazione di 8 verbali di sanzione amministrativa per un importo complessivo di 12.000 euro e al sequestro di 700 chili di prodotti ittici.
In provincia di Palermo, due noti resort sono stati ispezionati e sono state riscontrate irregolarità nella documentazione e nelle procedure HACCP. Tre violazioni amministrative sono state punite con sanzioni pecuniarie per un totale di 4.500 euro, e 1.700 chili di esemplari di varie specie sono stati posti sotto sequestro.
A San Vito Lo Capo, in tre ristoranti sono state accertate irregolarità documentali riguardanti la tracciabilità dei prodotti ittici. Gli esercenti hanno ricevuto 3 verbali di sanzione amministrativa per un totale di 4.500 euro, con sequestro di circa 100 chili di prodotti ittici.
Il prodotto ittico sequestrato, giudicato non idoneo al consumo umano dai medici veterinari dell’ASP, è stato avviato alla distruzione.
Nel complesso, l’operazione ha portato all’ispezione di 75 ristoranti, con sanzioni amministrative per un importo totale di 110.000 euro, e al sequestro di 7.300 chili di prodotti ittici e 1.800 ricci di mare. Sono state anche ispezionate 34 unità da diporto che effettuavano pesca sportiva.
L’operazione ha visto la collaborazione dei medici del Servizio Veterinario dell’ASP di Palermo e di Carini, che hanno supportato il personale della Guardia Costiera nelle verifiche igienico-sanitarie dei prodotti ittici destinati alla vendita, anche in orario notturno.
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