Sequestrati 13 gazebo abusivi in via Ernesto Basile a Palermo
Sequestrati 13 gazebo abusivi. La polizia municipale ha sequestrato 13 gazebo abusivi installati su circa 120 metri quadrati del marciapiedi di via Ernesto Basile, sul muro di cinta prospiciente la cittadella universitaria.
Una donna di 38 anni, titolare dell’attività commerciale abusiva, è stata denunciata per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Durante i servizi predisposti dal comandante Gabriele Marchese, finalizzati all’abusivismo commerciale, gli agenti del nucleo controllo attività commerciali su area pubblica, hanno riscontrato che l’attività di vendita di addobbi natalizi autorizzata per una superficie di 45 metri quadrati.
Durante i servizi predisposti dal comandante Gabriele Marchese, finalizzati all’abusivismo commerciale, gli agenti del nucleo controllo attività commerciali su area pubblica, hanno riscontrato che l’attività di vendita di addobbi natalizi autorizzata per una superficie di 45 metri quadrati.
In vero l’attività commerciale eccedeva di ben circa 120 metri quadrati, prevedendo dunque 13 gazebo edilizi installati in modo permanente, per una lunghezza totale di circa 39 metri lineari, totalmente abusivi.
Sequestrati 13 gazebo abusivi: grave situazione di pericolo per la pubblica incolumità
I 13 gazebo sequestrati risultavano ancorati al suolo con occhielli piantati sulla sede stradale e sul muro di recinzione del plesso universitario, provocando vistosi danneggiamenti.
La loro presenza procurava, inoltre, grave situazione di pericolo per la pubblica incolumità poiché costringevano i pedoni, in massima parte studenti universitari, a transitare sulla carreggiata di via Ernesto Basile.Spesso, infatti, non ci si rende conto degli effetti dell’abusivismo causati anche alla viabilità e dunque alla pubblica incolumità dei cittadini che vengono costretti a deviare il loro percorso. Invece di continuare a passeggiare sul marciapiede, vengono costretti a proseguire il loro transito sulla strada, con il rischio di esser presi da qualche macchina.
Oltre al sequestro dei gazebo, la titolare è stata denunciata all’autorità giudiziaria ed il marciapiedi è stato restituito alla fruizione pubblica.